“Risorse in gioco. Il gioco delle risorse ambientali della Provincia di Viterbo”: consegnato ieri agli alunni delle primarie di Caprarola il volume realizzato dall’assessorato provinciale all’Ambiente, e di cui continua la distribuzione nelle scuole provinciali. Erano presenti l’assessore all’Ambiente Tolmino Piazzai, il consigliere Tommaso Bruziches, il preside Alessandro Ermestini e gli insegnati.
“La pubblicazione – spiega Piazzai – è pensata per gli studenti delle elementari. Si tratta di uno dei progetti messi in campo per sensibilizzare le nuove generazioni alla tutela dell’ambiente, offrendo spunti di riflessione e strade cognitive su cui lavorare nelle scuole”.
“Ho ringraziato dell’ospitalità offerta dalla scuola – afferma Bruziches - per la presentazione di questo lavoro della Provincia. Lo scopo del volume è educare i giovani alla sensibilità ambientale e quindi al rispetto del territorio. Considerando che a Caprarola esiste una riserva naturale istituita circa 30 anni fa, i ragazzi sono a maggior ragione interessati alla tutela delle risorse ambientale, tanto che hanno seguito la presentazione con grande attenzione. Il gioco proposto è soprattutto uno strumento didattico con cui continueranno a lavorare in aula. Con l’occasione, abbiamo distribuito anche altro materiale inerente l’educazione ambientale”.
Il lavoro, ideato e realizzato da Francesca Rossi, si presenta come un libro-gioco composto da un contenitore e da sedici schede. Quattordici di esse da un lato presentano giochi, brevi spiegazioni, approfondimenti e proposte di esperimenti relativi ad aspetti specifici del territorio provinciale (giochi sui laghi, sui fiumi, sui parchi, sulle emergenze geologiche, sul tratto costiero…); dall’altro, compongono un unico grande percorso, un “gioco dell’oca” che attraversa l’intero territorio della Provincia permettendo in questo modo di comprenderne la complessità, le similitudini e di visualizzare in modo concreto la collocazione geografica delle varie emergenze ambientali.
Le rimanenti due schede contengono invece delle immagini che vanno ritagliate, assemblate e infine montate. Il loro duplice obiettivo è di stimolare la creatività e la partecipazione dei ragazzi a realizzare un prodotto “tridimensionale” più accattivante ai fini educativi.
- Uno Notizie Tuscia - Viterbo -