L'assessore all'ambiente della Regione Lazio Filiberto Zaratti ha scritto (in data 15 dicembre 2009, prot. 3559, inviata con timbro postale del 21 dicembre 2009) una lettera al "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo.
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Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "non è assolutamente mia intenzione avallare alcun tipo di sopruso nel territorio del viterbese, né tantomeno attentare alla preziosa zona del Bullicame".
E allora perché la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiché esso devasterebbe irreversibilmente la preziosa area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame.
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Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "Posso assicurarvi l'impegno mio personale, ma anche di tutta l'attuale amministrazione regionale, per fare in modo che siano considerati e rispettati tutti i vincoli paesaggistici e le situazioni ambientali da voi rappresentate".
E allora perché la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiché esso viola i vincoli paesaggistici e devasta i beni ambientali presenti nell'area, come dimostrano inconfutabilmente le cartografie del Comune di Viterbo.
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Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "Ci tengo inoltre a precisare che a differenza di quanto riportato dalla stampa non ho affermato che è necessario accelerare lo spostamento dei voli (da Ciampino) sull'aeroporto di Viterbo bensì ho dichiarato che i voli vanno portati immediatamente a Fiumicino".
E allora perché la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il mega-aeroporto a Viterbo sostenendo che costituiva l'alternativa per Ciampino? Occorreva piuttosto opporsi. Poiché il mega-aeroporto a Viterbo non è (e non sarà mai, poiché le leggi in vigore lo impediscono) l'alternativa a Ciampino. A Ciampino i voli vanno ridotti subito, e vanno ridotti non trasferendoli altrove ma abolendo tout court tutti quelli in eccesso che stanno provocando da anni gravissimi danni alla salute della popolazione.
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Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "l'aeroporto di Viterbo dovrebbe prima di tutto essere sottoposto alle procedure V.I.A. e V.A.S.".
E allora perché la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiché esso è privo di Valutazione d'impatto ambientale e di Valutazione ambientale strategica, e ne è privo perché non potrebbe mai superare un esame rigoroso, essendo un'opera palesemente nociva e distruttiva, illegale e insensata.
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Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "saranno considerate tutte le problematiche di tipo ambientale ed anche quelle che potrebbero causare problemi alla salute dei cittadini".
E allora perché la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiché è certo che esso devasterà un'area di immenso pregio naturalistico ed è altrettanto certo che esso provocherà un danno enorme per la salute e la sicurezza dei cittadini viterbesi.
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Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "in nessun caso sarà messa in discussione la tutela dell'area di pregio della zona termale".
E allora perché la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiché, lo ripetiamo ancora una volta, esso sarebbe realizzato nel cuore dell'area termale del Bulicame e la devasterebbe irreversibilmente.
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Se l'assessore parla sinceramente, una sola conseguenza può trarsi dalle sue parole: che ha finalmente capito quale catastrofico errore commise la Regione Lazio due anni fa facendosi complice della lobby speculativa, devastatrice ed avvelenatrice del mega-aeroporto; e se finalmente ha capito questo, ebbene, gli resta da fare una sola cosa, a lui ed ai suoi colleghi di giunta e consiglio regionale: chiedere perdono ai cittadini per l'errore a suo tempo commesso, e dichiarare finalmente la propria netta opposizione al mega-aeroporto fuorilegge.
Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
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