ROMA (UnoNotizie.it)
“La realizzazione del terzo stadio per il calcio, dopo lo stadio Olimpico e lo Stadio Flaminio, non è un'esigenza per la città, né una priorità per i cittadini, probabilmente nemmeno per i tifosi, ma ha tutto il sapore di un’operazione speculativa a vantaggio di pochi, che non aggiungerebbe nulla a Roma –dichiara Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio-. Altro che stadio poi, se le indiscrezioni fossero confermate ci sarebbero soprattutto case, ristoranti, bar e megastore. Viene subito spontaneo chiedersi, allora, se quella scelta sarà un’area edificabile o se assisteremo ad un nuovo attacco alle aree agricole della città, peraltro richiedendo una probabile variante al PRG.
E ancora, se la zona dovesse essere davvero quella sulla Boccea tra il residence Bastoggi e il Quartaccio, sarebbe ancora più interessante chiedersi quale sarebbe l’operazione di riqualificazione e ricucitura di quelle parti di città svantaggiata che i residenti attendono da decenni. Ancora scintillanti case e centri commerciali? In attesa di conoscere il progetto, che sarà però presentato alla stampa e per ora non sembra discusso con i cittadini, rilanciamo la proposta di sempre, quella di trasformare in una importante "Cittadella dello Sport” le aree già vocate del Foro Italico e del Flaminio, da attuarsi nel rispetto assoluto di tutti i vincoli. Forse troppo banale per Alemanno e Marrazzo.”
- Uno Notizie Roma -
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