POTENZA (UnoNotizie.it)

Di recente - presso l’Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata - stanno pervenendo richieste di utilizzo del Cdr (Combustibile Derivato da Rifiuti) in cementifici, inceneritori ed impianti a biomassa ubicati in Basilicata. E’ il caso del cementificio di Barile (provincia di Potenza) ove una società  ha chiesto alla Regione Basilicata di utilizzare il Cdr nel proprio stabilimento, attivando la procedura VIA di cui la Legge Regionale n.47/98.
Il progetto prevede di modificare, sostanzialmente, l’impianto per la produzione di cemento e clinker con il conseguente aumento dei quantitativi di stoccaggio anche delle ceneri leggere prodotte.
 
La OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) - Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini - ricorda che il cementificio di Barile è situato proprio nel centro abitato.
Entro il 31 Agosto - cioè entro 60 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata (BUR Basilicata n.32 del 1 Agosto 2009) - il pubblico interessato può presentare osservazioni per quello che la nostra Organizzazione non esita a definire, se autorizzato, un vero e proprio colpo di mano che apre la strada all’utilizzo del Cdr anche in altri cementifici ed impianti a biomassa nella Regione.

La OLA ricorda, infatti, come già nel 2005 la Giunta Regionale approvò una Deliberazione che derogava le norme del Piano Energetico Regionale vigente - approvato con  Deliberazione del Consiglio Regionale del Basilicata n.260 del 36 Giugno 2001. La Giunta Regionale dell’epoca tentò di far assimilare il Cdr alle biomasse, cancellando conseguentemente i divieti imposti dalla programmazione regionale vigente. Tale proposta della Giunta Regionale, per fortuna, non fu mai approvata dal Consiglio regionale di Basilicata ed il nuovo Piear (Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale) non è ancora “passato” con legge.

Nel chiedere agli Uffici Regionali di bocciare il progetto in parola, poiché incompatibile con l’ambiente e la salute dei cittadini di Barile e dell'intero territorio del Vulture, la OLA preannuncia la propria ferma opposizione al perverso disegno di quanti, per mero scopo di profitto, intendono bruciare la “monnezza” in inceneritori, centrali a biomassa e cementifici.

- Uno Notizie Basilicata (POTENZA) -

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Ambiente

Bolzano, scopriamo il colore e il canto delle Dolomiti

Bolzano, progetto \"Car Is Over\", una proposta di regolamentazione del...

FRANCIA, IL TURISMO SOSTENIBILE NEL SEGNO DELL’ ACQUA

E’ stata presentata a Roma, all’Ambasciata di Francia, alla presenza dell’Ambasciatore...

Il libro di Antonello Durante ci spiega il Green New Deal

Il Gruppo Albatros il Filo ha pubblicato per la collana Nuove Voci I Saggi, un agile volume di 110...

TUSCIA, FARNESE / la Riserva del Lamone, dove flora e fauna vivono incontaminate

La Riserva del Lamone è situata in provincia di Viterbo, nel Comune di Farnese, nel cuore della...

REPORT, RAI3, Lunedì alle 21:20. Noccioleti, fitofarmaci e aumento dei tumori

Nella zona del viterbese tra Nepi e il lago di Vico il 90 per cento del patrimonio arboreo è...

Italia Nostra Castelli Romani: continuano speculazioni urbanistiche

  E’ il consumo di suolo l’emergenza costante contro la quale Italia Nostra...

Italia Nostra Latina difende la costa da Torre Astura al Circeo

Tutela della costa e dei corsi d’acqua e la lotta per il contrasto al consumo di suolo, ma...

Italia Nostra Etruria: Mega impianti e polo energetico minaccie a territorio ricco di biodiversità e archeologia

Etruria, un paesaggio unico, in costante allerta per le minacce che provengono da grandi impianti...