Che nessuno tocchi Capo Milazzo!
Il dipartimento Territorio e ambiente della Regione siciliana ha approvato e pubblicato l¡¯elenco dei piani di gestione della ¡°Rete Natura 2000¡å. I Piani di Gestione (Pdg) dovranno essere integrati dai beneficiari secondo le osservazioni incluse nel rapporto istruttorio dell¡¯assessorato rimandando al Dipartimento l¡¯armonizzazione in scala regionale dei contenuti, gi¨¤ elaborati dai beneficiari, inerenti il monitoraggio, l¡¯aggiornamento e la mosaicatura delle schede di habitat e specie, le norme di salvaguardia e il piano di comunicazione. In particolare il beneficiario dovr¨¤ integrare il Piano di gestione secondo le prescrizioni prescritte, mentre la durata di validit¨¤ dei Piani sar¨¤ prevista da un apposito provvedimento normativo in corso di predisposizione.
Nei decreti viene specificato che per i Siti Natura 2000 compresi nel Piano di gestione, si intendono recepite le pertinenti misure di conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (zsc) e Zone di Protezione Speciale (zps) previste dal decreto del Ministero dell¡¯Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 17 ottobre 2007.
Nell¡¯elenco dei 44 siti beneficiari dei piani figurano, in particolare, per la nostra zona: Fiume Alcantara, Monti Peloritani, Isole Eolie, Capo Milazzo, Rocche di Roccella Valdemone e Bosco di Malabotta, Saline della Sicilia orientale.
Questa importante notizia fa seguito, altres¨¬, all¡¯accoglimento del ricorso delle Associazioni Ambientaliste in merito al divieto di caccia nelle zone protette e segna un passo decisivo per la tutela e salvaguardia del territorio.
Nella zona di Capo Milazzo si ¨¨ assistito negli ultimi anni ad una recrudescenza degli abusi edilizi, sempre segnalati e mai repressi, con il risultato che persino l¡¯Amministrazione comunale aveva deciso di progettare una strada nella zona S.I.C. nei pressi della Via Manica. L¡¯importanza paesaggistico-ambientale di Capo Milazzo acquista un ulteriore valenza e si segna, a questo punto, un passo decisivo verso la sua fruizione ecosostenibile. Restano, comunque, da risolvere i gravissimi problemi legati alla situazione igienico-ambientale con quintali e quintali di spazzatura che rischiano di scatenare incendi dolosi e/o incremento di parassiti. La fase stagnante della gestione della parte pi¨´ verde di Milazzo, compresa la privatizzazione dell¡¯estrema punta del Promontorio, potrebbe avere, cos¨¬, una spinta propositiva verso la piena realizzazione della Riserva Naturale di Capo Milazzo.
Dr.Giuseppe Falliti