SASSARI (UnoNotizie.it)
Un convegno per celebrare l’inizio di una nuova stagione di cooperazione tra Sardegna e Corsica e per presentare Retraparc, la Rete transfrontaliera dei parchi, nata sotto l’egida dell’Unione Europea attraverso il Piano “Italia – Francia Marittimo”. È l’iniziativa promossa dalla Provincia di Sassari, che di Retraparc è capofila. L’appuntamento è fissato per lunedì 6 luglio in sala Angioy. Da lì prenderà formalmente avvio il nuovo progetto dedicato ai parchi e alle aree protette con l’obiettivo di «creare una rete che applichi i principi di cooperazione per l’attuazione di una gestione integrata e sostenibile delle risorse naturali al fine di accrescere la competitività dell’area sul piano turistico ed economico», come ha spiegato il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, nel corso della conferenza stampa di presentazione del convegno di lunedì prossimo.
Fedele ai principi contenuti nella Convenzione di Rio del 1992, nel Piano di azione dello Sviluppo sostenibile di Johannesburg del 2002 e nella Convenzione sulla diversità biologica di Kuala Lumpur del 2004, Retraparc rappresenterà un modello di gestione condivisa per la programmazione territoriale e per l’innovazione dei sistemi di tutela e valorizzazione del patrimonio comune. «Retraparc nasce per sviluppare la sensibilità ambientale attraverso una gestione condivisa e partecipata fondata sulle buone pratiche di gestione dei siti Natura 2000», prosegue Alessandra Giudici, secondo la quale «perché Retraparc funzioni dovrà essere in grado di coinvolgere attivamente le comunità che vivono nei territori dei parchi nella gestione della risorsa ambientale che si vuole proteggere e valorizzare». Dalle istituzioni alle scuole, dagli stakeholders – ad esempio, i pescatori – alla società civile, «vogliamo creare un modello di gestione condivisa nello spazio di cooperazione – aggiunge il presidente della Provincia – per l’armonizzazione di alcuni settori di particolare interesse ambientale».
L’idea di un progetto di cooperazione dedicato ai parchi e alle aree naturali protette nasce dalla constatazione che qualsiasi analisi condotta congiuntamente o individualmente ha portato a rilevare comuni problemi sia sul piano ambientale che dal punto di vista gestionale. «Questo vale per la salvaguardia e la conservazione degli ambienti marini e terrestri come per le difficoltà di mantenimento delle specializzazioni produttive proprie dell’area, come la pesca», sostiene il capo dell’esecutivo provinciale, che insiste sulla «necessità di incidere sulla sensibilità ambientale e sulla diffusione di conoscenze che favoriscano una migliore fruibilità delle aree parco». I primi beneficiari dell’intervento saranno dunque gli enti che gestiscono i parchi, gli enti locali coinvolti nella gestione e tutti quelli cui saranno destinate specifiche azioni di educazione e sensibilizzazione ambientale. «L’azione sperimentale di Retraparc – conclude Alessandra Giudici – mira a conferire al territorio una connotazione ambientale nuova e diversa, così da rafforzare la vocazione turistica dell’intero territorio compreso tra il Sud della Corsica e il Nord Sardegna».
Al convegno di lunedì prossimo parteciperanno, oltre ad Alessandra Giudici, il presidente dell’Office de l’Environnement de la Corse, Jerome Polverini, l’assessore della Difesa dell’ambiente della Regione Sardegna, Emilio Simeone, il presidente del Parco nazionale de La Maddalena, Giuseppe Bonanno, il presidente del Parco naturale regionale della Corsica, Jean Luc Chiappini, il presidente del Parco regionale di Porto Conte, Antonello Usai, e il commissario del Parco nazionale dell’Asinara, Silvio Vetrano. Dopo i loro saluti, si procederà con l’insediamento dell’organo politico di gestione del progetto Retraparc per poi lasciare spazio agli interventi degli addetti ai lavori e di autorevoli ospiti del mondo scientifico e accademico.
- Uno Notizie Sassari -
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