ACQUAPENDENTE (VITERBO) - (UnoNotizie.it) Nulla da eccepire sulla definizione di “Paladino dell’ecologia” che il coordinamento del gruppo consiliare di Fi-PdL di Acquapendente mi attribuisce nell’articolo pubblicato il 18 gennaio 2009 su un quotidiano locale; direi anzi che sottolinea, una volta di più, l’importanza delle questioni ambientali nella salvaguardia dei territori e delle stesse comunità che vi abitano.
Voglio invece rassicurare i numerosi cittadini che mi hanno telefonato in questi giorni e tutti coloro che hanno appreso le notizie sull’ipotetico inceneritore ad Acquapendente che l’Assessore all’Ambiente, che rappresenta tutta la cittadinanza e non solo coloro che militano in Rifondazione Comunista, non ha alcuna intenzione di essere “assente” sui fatti.
Con l’impegno di sempre, così come è stato per la Raccolta Differenziata mediante il Porta a Porta (60% di RD nel 2008) e il progetto “Sole in Tuscia” sul fotovoltaico, con il Sindaco Bambini e l’Amministrazione Comunale ci adopereremo affinché nulla di quanto paventato nell’articolo pubblicato si realizzi; in ogni caso non è nel nostro stile non informare la cittadinanza sulle decisioni importanti che la riguardano (vedi processi di Bilancio Partecipato attivati ad Acquapendente da circa due anni).
La tutela ambientale a difesa della nostra stessa vita, ritengo debba essere al primo punto dell’agenda politica; l’attenzione e la preoccupazione dimostrata dalla cittadinanza aquesiana in questi giorni è un incoraggiamento prezioso all’agire e dimostra una sensibilità e una maturità che è un carattere distintivo di pregio cui tutti fortemente teniamo.
Claudio Speroni
Assessore all’Ambiente del Comune di Acquapendente
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