La stampa nazionale ci informa che la gestione dei rifiuti di Roma è avviata a soluzione: è già quasi pronta la grande centrale a carbone di Civitavecchia che sarà in grado di bruciare CDR insieme al prezioso e “pulito” combustibile nero.
L’Amministratore di AMA, l’azienda romana dei rifiuti, tal Panzironi, attraverso calcoli dettagliati, conclude che insomma a regime un milione e duecentomila tonnellate all’anno di rifiuti saranno smaltite nella modernissima centrale. Prima di bruciarle se ne ricaverà il combustibile da rifiuto, CDR “DI QUALITÀ”! Ben presto qualche nostro Amministratore illuminato, non solo di destra e non soltanto, ahinoi, a livello locale - farà seguire altri calcoli, altre cifre: quanti soldi incasserà la città, quanta nuova occupazione, quanta gratitudine dalla capitale, ecc.
Che dunque? Non vorremo mica azzardare la sindrome NIMBY?!…
Quello che né Panzironi né alcun Sindaco o Governatore di Regione ci diranno, perché è calcolo arduo e pericoloso, è quanti morti in più deriveranno al nostro territorio per le emissioni gravissime di DIOSSINE e di FURANI, nano-particelle altamente cancerogene. Al contrario, secondo loro dovremmo considerarci fortunati: possediamo il Polo Energetico maggiore d’Europa; prossimamente vi si bruceranno oltre 4 mln di tonnellate/anno di CARBONE PULITO; adesso si progetta per noi la combustione di CDR ma sarà, parola di Panzironi, CDR DI QUALITÀ. Che altro pretendiamo?
Metafora per metafora, anche l’esito finale, con gli AUGURI di Buon Anno, non sarà altro che una DOLCE MORTE.
EUTANASIA, appunto.
I Verdi di Civitavecchia
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