Ricerche idrocarburi mar Jonio, ultime notizie ambiente - La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, rende noto che, dopo la Global Med nei giorni scorsi, anche la società Schlumberger Italiana S.p.A. con sede a Parma, ha con avviso pubblico pubblicato sui quotidiani locali ieri, 30 Ottobre 2014, ha dichiarato di aver inviato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, alle Regioni Basilicata, Calabria e Puglia ed ai comuni delle tre regioni, ai sensi dell’art. 23 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i, l’istanza per l’avvio della procedura Valutazione di Impatto Ambientale relativa al progetto “Intervento di Indagine geofisica 3D” nell’area dell’Istanza di permasso di prospezione in mare denominata “d3F.P·.SC”. Il progetto è localizzato nel settore centrale del Golfo di Taranto che occupa una vasta superficie all’interno della zona marina “F” estesa di ben 4.030 Kmq. L’area dista 13,6 miglia nautiche da Capo San Vito (Taranto), mentre il vertice ovest dista 13,2 miglia nautiche dalle coste lucane.
Il progetto – si legge nell’avviso – riguarda l’indagine geofisica 3D e prevede l’acquisizione di un totale di circa 4.285 km di linee sismiche 3D utilizzando latecnologia air·gun. Copia del progetto è stato depositato presso le Regioni ed i Comuni interessati (vedi avviso in basso).
Con lo sblocca Italia – denuncia la Ola – è iniziato l’assalto delle trivelle in mare ed in terra, per realizzare il raddoppio delle estrazioni di idrocarburi già annunciato dal governo Renzi. La Ola chiede che i Comuni facciano sentire assieme a quello delle comunità, opponendosi nelle sedi opportune a questa nuova istanza di prospezione idrocarburi.