Civitavecchia ultime news www.UnoNotizie.it - E’ delle ultime ore la notizia del
deposito di un ricorso al Consiglio di
Stato da parte del Comune di Civitavecchia sulla
vicenda dell’idrico.
In attesa di conoscere il testo del
Ricorso, che ci auguriamo il Comune voglia rendere
pubblico, desideriamo rammentare che il
Ricorso al TAR a suo tempo vinto dalle Associazioni MDC e
CODICI, e che dovrebbe essere quello ora appellato,
non era per “regalare
l’Acqua ad ACEA”, come da alcuni
lasciato intendere, ma bensì atto a determinare:
"L’annullamento della
determinazione dirigenziale n. 1464 del 7 giugno
2011 del Comune di Civitavecchia ove si procede a
mettere a bando attraverso procedura di evidenza
pubblica per la presentazione di offerte di acquisto
della quota azionaria del 60% detenuta dal Comune di
Civitavecchia nelle società holding
Civitavecchia Servizi Srl e di tutti gli atti connessi e
conseguenti
.Proprio perché la memoria
di alcuni appare alquanto “selettiva” sugli
eventi passati, vogliamo ricordare a chi ad
oggi cerca di “incolparci” del passaggio in
ACEA, che la precedente amministrazione,
dopo aver conferito la gestione dei servizi
pubblici, idrico compreso, ad HCS (ora in mano ai
liquidatori) ha anche cercato di venderne il
60%."
Vendere il 60% del servizio
idrico ai privati, atto bloccato, rispettava
l’esito referendario? Il bando era stato
presentato, senza vergogna alcuna, il giorno dopo del
Referendum, e molti di quelli che ora siedono nei
banchi della maggioranza, erano al nostro fianco a
combattere questa battaglia.
Cosa c’entra il passaggio in ACEA
in tutto questo? E’ semplicemente IL RISPETTO
DELLA VOLONTA’ DEL COMUNE, ed è bene che i
cittadini lo sappiano.
Dal 2002 ad oggi, infatti, con
costanza, il Comune ha sempre emesso atti che andavano nel
senso del passaggio in ACEA, non ultima la nota n.
10897 del 24 febbraio 2012, con cui
“il Comune di
Civitavecchia si dichiara pronto al passaggio del S.I.I. al
gestore unico
ACEA ATO e contestualmente richiede
all’Autorità ATO 2 di predisporre il verbale di
presa in carico”
Il Sindaco sta valutando la
possibilità del trasferimento dei servizi ad Acea Ato
2; la decisione dipenderà dal volere del
Consiglio Comunale ma anche dal progetto globale degli
interventi strutturali che Acea Ato 2 predisporrà
nelle prossime settimane e dal valore degli
incrementi tariffari previsti per gli utenti di
Civitavecchia.
Nei prossimi
incontri presso il Garante del Servizio Idrico Integrato in
Regione Lazio e presso l’Organismo di Tutela Utenti e
Consumatori del Servizio Idrico della Provincia di Roma, la
“questione Civitavecchia” sarà
all’ordine del giorno.
Lo scopo? Comprendere a pieno
cosa sta succedendo e succederà al Servizio Idrico di
Civitavecchia, date le mille dichiarazioni di
Stampa ed i mille progetti, perché non
vorremmo che finisse come la Centrale Enel, che ha
visto molti politici stracciarsi le vesti sulla Stampa, ma
che è stata alla fine convertita a carbone
con l’ok del Consiglio Comunale.