L’emendamento, che verrà portato all’approvazione del prossimo Consiglio Comunale, stabilisce che un impianto insalubre, ivi compresi gli inceneritori, gli impianti a biogas e biomasse, le centrali termoelettriche, dovrà rispettare la distanza minima di 1000 metri dalle case sparse e di 2000 m. dai centri abitati e dagli edifici sede di servizi pubblici.
E’ un passo importante che crediamo l’Amministrazione dovrà manifestare nelle forme dovute direttamente al Ministro Clini e al Prefetto Sottile: Cittadini ed Amministratori Fiumicino scelgono di non ospitare impianti che possano in una qualche misura nuocere alla salute e all’ambiente, un ambiente già gravemente compromesso per la presenza dell'aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci.
Questo è il significato che diamo al voto di oggi, un NO secco al mega impianto a biogas che l'AMA vorrebbe localizzare a Maccarese, e per il quale ringraziamo tutti i consiglieri, convinti che il confronto democratico fra Cittadini e Comune, anche quando è serrato e vivace, sia l’unico percorso capace di garantire gli interessi della collettività.
E’ necessario comunque che l’amministrazione continui a sostenere le scelte di qualità che Fiumicino merita ed è per questo che riteniamo indispensabile che vengano avviate tutte le procedure necessarie per poter monitorare lo stato della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, in modo da poter provvedere alle necessarie misure di mitigazione del rischio sanitario.
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