Civita Castellana ultime news www.UnoNotizie.it - I Finanzieri di Civita Castellana hanno effettuato
un’operazione ad ampio raggio a salvaguardia della salute e
dell’ambiente.
Sequestrati sei siti di illecito smaltimento di
rifiuti per una superficie di oltre 25.000 mq e 50.000 kg di
eternit contenente potenziale amianto. Sette le persone segnalate
alle competenti Autorità.
Nel corso dei mesi ottobre e novembre le fiamme gialle
della Compagnia di Civita Castellana, coordinate dal Comando
provinciale di Viterbo, hanno eseguito, nell’ambito delle attività
di controllo economico del territorio, un’operazione ad ampio
raggio a tutela della salute e dell’ambiente nei comuni del
territorio civitonico.
Le attività info-investigative svolte dai finanzieri
della Compagnia civitonica, hanno attenzionato particolari aree della
provincia che meglio si prestavano al deposito di ingenti materiali
di scarto e rifiuti di ogni genere, nocivi per la salute e per
l’ambiente.
Le operazioni di servizio hanno interessato le località
di Civita Castellana, Castel Sant’Elia, Fabrica di Roma e Nepi ed
hanno permesso il sequestro di sei siti, per un totale di oltre
25.000 mq., illecitamente adibiti a discarica di detriti, inerti,
laterizi, stampi ceramici, rottami ferrosi, pneumatici usati, mobili
dismessi.
Va segnalato, in particolare, che all’interno di una
società di stoviglieria, in totale stato di abbandono e con i
cancelli rinvenuti aperti, sono stati rinvenuti materiali
classificati “eternit” con probabile presenza del pericolosissimo
amianto.
Qui la struttura fatiscente è risultata parzialmente
collassata per il cedimento strutturale che ha danneggiato e
deteriorato le lastre ondulate a copertura del fabbricato stesso,
lasciando scoperto il pericoloso materiale contenente le nocive fibre
estremamente dannose per la salute.
L’area di 12.500 mq.,
sottoposta a sequestro, è stata isolata ed è ora sottoposta a
minuziose analisi a cura del personale della A.U.S.L. –
Dipartimento della Prevenzione Servizio Igiene Pubblica di Civita
Castellana. La quantificazione dei rifiuti pericolosi rivenuti in
questo sito è stimabile in circa 50.000 kg..
Sei le persone complessivamente denunciate a piede
libero all’Autorità Giudiziaria per violazione alle norme in
materia ambientale. Un’altra persona è stata invece segnalata per
violazioni di carattere amministrativo.
La massiccia operazione svolta si va ad aggiungere alle
altre attività analoghe, recentemente operate, che hanno portato
alla scoperta di alti cinque siti nell’area meridionale della
provincia.