Roma ultime news www.UnoNotizie.it - Si è svolto sabato 24 novembre 2012 a
Manziana (Rm) l’incontro sul tema “Biogasbiomasse e biodigestori. Scelta
ecologica o ecotruffa?”. L’incontro promosso da numerosi comitati
locali impegnati in difesa dell’ambiente e della salute ha visto una
partecipazione numerosissima ed attenta di cittadini e della stampa
locale e nazionale.
La dottoressa Antonella Litta, referente per
Viterbo dell’Associazione italiana medici per l’Ambiente – Isde
(International Society of Doctors for the Environment )nell’intervento
introduttivo ha esposto le principali criticità ambientali e sanitarie
della provincia di Viterbo a cominciare da quelle determinate
dall’arsenico, sostanza tossica e cancerogena, presente nelle acque
destinate a consumo umano e dal gas radon, altro elemento cancerogeno,
presente diffusamente nella struttura geologica del’Alto Lazio.
Il
professor Gianni Tamino, biologo di fama internazionale professore
ordinario presso l’Università di Padova e membro del comitato
scientifico dell’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde con
la relazione sul tema: “Quali fonti rinnovabili: l’inganno delle
biomasse e del biogas”ha mostrato chiaramente l’inutilità e la dannosità
per salute e ambiente di questi impianti che vengono costantemente
proposti su tutto il territorio nazionale per conseguire una volta
realizzati importanti incentivi economici in quanto spacciati per fonti
rinnovabili quando in realtà lo sono soltanto formalmente.
Il dottor
Mauro Mocci del Coordinamento dell’Alto Lazio dell’Associazione
italiana medici per l’Ambiente- Isde ha illustrato la relazione:
“Biodigestori anaerobici alimentati da rifiuti organici – La situazione
nel nostro territorio – Le soluzioni alternative”evidenziando con
chiarezza la necessità di una rigorosa e corretta gestione dei rifiuti
che se realizzata attraverso la raccolta differenziata e “porta a
porta” e con una reale politica del riuso del riciclo e della
riduzione dei rifiuti e soprattutto dei materiali da imballaggio non
avrebbe alcun bisogno della realizzazione di impianti di incenerimento,
biodigestione e discariche.
Gli interventi hanno dimostrato con
chiarezza espositiva e solidità scientifica l’inutilità e la dannosità
per ambiente e salute delle centrali a biogas a biomasse e dei
biodigestori in un territorio in cui non vi è necessità di aumentare la
produzione di energia elettrica mentre si dovrebbero ridurre subito le
fonti d’inquinamento già presenti a cominciare dal polo energetico più
grande d’Europaquello costituito dalle centrali di Civitavecchia e
Montalto di Castro che da oltre 50 anni immette in aria tonnellate di
gas e polveri nocivi con danni gravi e fin mortali per la salute
delle persone come evidenziato anche da studi epidemiologici.
Da
questo incontro anche un forte e condiviso appello perché nel nostro
territorio si dia la priorità il massimo dell’attenzione e dell’impegno a
programmi di tutela e bonifica ambientale di sorveglianza dello stato
di salute delle popolazioni residenti e si rifiuti decisamente e senza
tentennamenti ogni altra scelta, struttura e/o impianto ad alto impatto
ambientale e sanitario.