Fiumicino ultime news www.UnoNotizie.it -“I fatti riscontrati nella realizzazione del porto di Fiumicino
dalla Procura di Civitavecchia sono davvero gravissimi, quell'opera
inutile è pericolosa, va fermata e cancellata come Legambiente chiede da
molto tempo -afferma Lorenzo Parlati, presidente di
Legambiente Lazio-. Quel gigante di cemento nel pieno della foce del
Tevere, il più grande porto del Lazio nonché d’Europa, per come viene
descritto, ha visto posare la prima pietra Ministri, Amministratori e
Autorità in una splendida area, classificata purtroppo come a “rischio
idrogeologico molto elevato”, R4 come dicono i tecnici in gergo, e
quindi da non toccare. Uno di quei luoghi fragili e pericolosi del
nostro Paese, dove il piano d'assetto idrogeologico dell'Autorità di
Bacino del Tevere aveva in sostanza previsto la demolizione delle
strutture abusive esistenti e la creazione di un parco."
Nell'area il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), approvato
dall’Autorità di Bacino del Tevere piuttosto di recente dopo anni di
elaborazioni, prevede per l'esattezza “il mantenimento di un libero
affaccio dell’entroterra verso la costa ed il mare e verso il Tevere
evitando occupazioni del suolo con strutture, infrastrutture e attività
non coerenti con le finalità del Parco e del Piano di assetto”, ma
anche “una graduale delocalizzazione delle costruzioni e attività
esistenti che presentano lo stesso carattere di incoerenza”, tanto che
l’Autorità, prevede la creazione di un vero e proprio “Parco della
Foce, da Capo due Rami fino alla foce di Fiumara e di Fiumicino”.
Lo
stesso luogo nel quale si vorrebbe realizzare una colata di cemento di
129.700 metri cubi -per le attrezzature connesse al porto-, consumando
104,29 ettari di demanio, per 1.445 posti barca, di cui 400 per
imbarcazioni superiori ai 15 metri e più di 700 per quelle superiori ai
18 metri.
"Il porto di Fiumicino è un'opera che sta cementificando una
splendida area, aumentando il rischio idrogeologico della Capitale
stessa, come abbiamo capito bene negli ultimi due autunni, quando
guardavamo tutti con preoccupazione alla possibilità di fuoriuscita
delle acque dalla foce per evitare l'esondazione -ha dichiarato Cristiana
Avenali, direttrice di Legambiente Lazio–. Un nuovo porto situato a
soli 200 metri dal porto di Roma ad Ostia, che già dispone di 794 posti
ormeggio dagli 8 ai 53 metri, per il quale è stato approvato pochi
giorni fa il raddoppio. Un impatto ambientale che va assolutamente
sventato anche per il futuro, non solo a causa del cemento, ma anche
per il rischio che rappresenterebbe per l’apporto di sabbia alle
spiagge. Il porto di Fiumicino va stoppato, tanto più con queste
ipotesi di reato.”