Manziana ultime news www.UnoNotizie.it - Una centrale a biogas alimentata da colture agricole a Sasso (Cerveteri), un altro impianto alla discarica di Cupinoro (Bracciano) e un mega impianto a Maccarese, destinati tutti al trattamento della FORSU (frazione organica o umido), il tutto calato in una realtà già compromessa, è motivo di forte preoccupazione. Le domande a cui il 24 novembre alle 16 si cercherà di dare risposta sono numerose tra le quali:
Perché questi impianti? A cosa e a chi servono? Come vengono alimentati? Quali vantaggi e quali rischi per la salute dei cittadini, per l’ambiente, per l’agricoltura? Servono davvero? Quali sono le alternative?
Finalmente un’occasione per saperne di più. Il professor Gianni Tamino, docente di Biologia dell’Università di Padova e membro del comitato scientifico ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente), interverrà sul tema: “Quali fonti rinnovabili: l’inganno delle biomasse e del biogas”.
Il dottor Mauro Mocci dell'associazione Medici per l’Ambiente- ISDE Italia, tratterà di: “Biodigestori anaerobici alimentati da rifiuti organici – La situazione nel nostro territorio – Le soluzioni alternative”.
Interverranno il 24 novembre a Manziana, anche i Comitati impegnati a sensibilizzare cittadini e Istituzioni su pericoli, rischi sanitari e ambientali legati alla diffusione di questi impianti in tutto il territorio italiano. L’Alto Lazio inoltre, già gravemente penalizzato da varie fonti d’inquinamento, rischia ora di trasformarsi nel nuovo polo dei rifiuti.
Le alternative ci sono: Parliamone. Sono invitati Cittadini, Associazioni, Enti e Amministrazioni, ma soprattutto i Sindaci, che nel loro ruolo di massima Autorità sanitaria, decidono del futuro del territorio e della salute dei cittadini. A tutti viene chiesto il sostegno, l’interesse a partecipare all’evento organizzato per chiedere, con forza e convinzione, un cambiamento di rotta nella politica energetica e ambientale del Paese.