A cura di Accademia Kronos: analisi della settimana appena trascorsa, ultime notizie - Cosa dire? Il caldo africano ha continuato ad infierire sulle nostre regioni e questa volta giungendo fino alle vette delle Alpi. Sul ghiacciaio del Monte Rosa infatti la temperatura, nelle ore più calde, ha sfiorato i + 10 gradi, quando normalmente in estate ha toccato eccezionalmente i + 3 gradi. Questo ha comportato un abbassamento del livello del ghiacciaio di circa 1 metro. Non meglio è andato sugli altri ghiacciai alpini. Che dire invece del mare? Una temperatura che in superficie ha toccato oltre i 30 gradi comportando la morte di milioni di mitilli allevati soprattutto sull'alto Adriatico. Nelle campagne disastro nelle coltivazioni di mais e di girasole. I fiumi soprattutto dell'Italia centrale si stanno trasformando in rigagnoli d'acqua. Insomma un quadro allarmante che non fa altro che aggravare la nostra già precaria situazione economica nazionale. In fase crescente i ricoveri in ospedale per colpi di calore e comunque per patologie aggravate dalle alte temperature. Rispetto lo scorso anno i decessi di anziani e malati cronici causati dal caldo sono più che raddoppiati. Se continuerà questo inferno africano i sanitari temono di superare i decessi causati dal clima del 2003 che tutti ricorderanno fu un'altra estate insopportabile. Vediamo allora cosa ci dicono le previsioni per la settimana entrante
Previsioni dal 20 al 26 agosto 2012
Nulla di buono all'orizzonte, anzi!! E' prevista la settima bolla di calore africano proveniente dall'entroterra marocchino che farà alzare ulteriormente i valori di umidità nell'aria e di temperatura percepita. Si parla di 40 gradi all'ombra in città come Palermo, Cagliari, Lecce, Bari, Roma, Firenze e Bologna. Sulla Val Padana le temperature sono previste di ben 10 gradi oltre la media stagionale. Un nuovo inferno per persone sane e ancora di più per persone malate. Questa volta questo cuneo di fuoco non si fermerà sulle Alpi, ma le scavalcherà invadendo tutta l'Europa continentale. Purtroppo si ripete l'incubo dell'estate del 2003 e se questo caldo dovesse durare oltre il dovuto i decessi potrebbero superare quelli del 2003 ( In quell'estate torrida in tutta Europa morirono per il caldo circa 40.000 persone). Allora "Caligola" da lunedì passerà il testimone a "Lucifero". Quest'ultimo cuneo anticiclonico dovrebbe stordirci fino al prossimo week end. Al Nord, nelle zone a ridosso delle Alpi tra mercoledì e venerdì sono attesi dei temporali che almeno rallenteranno la morsa di caldo. Al centro e al Sud invece nessuna pietà!! Tuttavia alcune previsioni danno temporali, anche violenti, tra la Liguria di Levante, l'Emilia e la Toscana e in parte su tutta la medio dorsale appenninica, ma sono solo previsioni.... Quello che è certo è che "Lucifero" farà ancora stragi di boschi, campagne e di qualche vita umana.