Lazio, ultime notizie Montalto di Castro, Viterbo - UnoNotizie.it - Ho letto con stupore la risposta becera e imprecisa della società Pontesodo il cui estensore non ha avuto nemmeno il coraggio di firmare.
Il tono scostante e a tratti offensivo della missiva, mi spinge a insistere sull’argomento che interessa non tanto la mia attività lavorativa ma la salvaguardia dell’intero territorio.
Qualcuno mi può spiegare il motivo della presenza all’interno della cartiera di una discarica a cielo aperto composta essenzialmente di plastica?
Le strutture di controllo, come l’Arpa e la Asl dove sono?
E i politici locali che fanno?
A chi serve questo impianto? Non certo ai cittadini di montalto e di canino.
All’anonimo estensore della piccata risposta della società Pontesodo voglio ricordare che sono un consigliere comunale, democraticamente eletto, e tra i miei compiti c’è soprattutto quello di tutelare la salute di tutti i cittadini, anche di quelli che non mi hanno votato.
Comunque,
per conoscere i rischi che corre la popolazione in caso di
costruzione del cosiddetto “smolecolatore” che si vuole
realizzare all’interno dell’area della cartiera, nel territorio
di Canino, basta andare su internet e informarsi:
http://www.pisanotizie.it/news/news_20110306_dati_impianto_dissociatore_molecolare_scozia.html
http://www.pisanotizie.it/news/news_20110228_lettera_medici_dissociatore_gello.html
Un impianto del genere è stato contrastato a Peccioli, comune in provincia di Pisa, dove la popolazione e gli amministratori comunali lo hanno rifiutato.
Sembra che l’impianto che sarà montato a Canino sia proprio quello rimosso a Peccioli.
Sempre su internet si raccolgono notizie anche dall’estero:
“Dal rapporto dell’agenzia per la protezione ambientale scozzese SEPA, l’equivalente dell’italiana ARPA, risulta infatti che nel mese di ottobre 2010 il dissociatore molecolare di Dumfries, Scozia, ha superato di ben 39 volte i limiti di emissioni di mercurio e di diossine e furani. Sempre nel corso del 2010 si legge nel rapporto l’impianto di Dumfries ha lavorato per 3.500 ore sulle 8.000 ore previste, incenerendo appena 10.000 tonnellate sulle 60.000 tonnellate previste, non potendo far funzionare correttamente il sistema di rimozione delle ceneri dalle camere di gassificazione e non riuscendo mai a produrre energia elettrica. Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, la SEPA ha riscontrato la presenza nell’ambiente di tutti i tipici elementi inquinanti prodotti dagli inceneritori ed i risultati di tali esami certificano il superamento dei valori massimi di mercurio (1.95 mg/m3 contro un limite massimo di 0.05 mg/m3) e di diossine/furani (0.12 ng/m3 contro un limite massimo di 0.1 ng/m3).”
Altro che emissioni di solo vapore acqueo come ci vuol far credere l’ignoto scrivano!!!!!
Siamo stufi di dover subire servitù energetiche inquinanti di ogni tipo, che causano danni irreparabili per le popolazioni e per l’ambiente ed arricchiscono le tasche di qualcuno.
La popolazione della maremma ha già pagato anche troppo in termini di salute la presenza di impianti altamente inquinanti.
Lo “smolecolatore”, è un nome nuovo per un nemico antico: l’inceneritore di rifiuti. Impianti del genere non li vogliamo!
Invito la cittadinanza a informarsi e a partecipare alle manifestazioni di protesta che organizzeremo nei prossimi giorni.
Fabiola
Talenti
consigliere comunale del popolo della libertà - Montalto di Castro
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