CENTRALE ENEL, TVN CIVITAVECCHIA / Nuvolone di fumo dalla centrale Enel Torre Valdaliga Nord verso Tarquinia, Video Youtube
Ieri mattina un incendio è scoppiato all’interno della centrale elettrica di Civitavecchia. Immediatamente una fitta nube di fumo s’è alzata raggiungendo le località limitrofe, prime tra tutti Tarquinia Lido e Tarquinia, come le foto, pubblicate anche da noi, puntualmente testimoniano
Pare che l’origine dell’esplosione e del conseguente fumo sia dovuta ad un problema ad un trasformatore, con conseguente combustione di olio: quando arriveranno notizie che ci dicano con chiarezza cosa è accaduto? Quali sostanze erano contenute nel fitto nuvolone che ha coperto in breve la nostra Città? Cosa abbiamo respirato? Cosa dobbiamo fare?
Attendiamo con ansia le risposte per sapere, ad esempio, se qualche precauzione debba esser presa, oppure se oggi pomeriggio, venerdì caldo di fine agosto, possiamo tranquillamente andare al mare e far un bagno.
Quattro ore erano, probabilmente, più che sufficienti per tranquillizzarci, oppure per imporci le minime misure di sicurezza per la salute nel caso si trattasse di un problema più grave. Naturalmente, non è arrivato nulla di tutto ciò: ci aspettiamo a brevissimo notizie in tal senso, ci sono dovute – beninteso, non come stampa, ma come cittadini – così come ci aspettiamo vengano prese tutte le decisioni necessarie a far completa chiarezza su quanto avvenuto, sulle possibili ripercussioni sulla salute degli abitanti o sulla qualità delle coltivazioni nei terreni interessati dall’accaduto.
Da chi? Da chi, per legge, è chiamato alla responsabilità per la tutela della salute dei cittadini: il sindaco di Tarquinia.
di Stefano Tienforti
Stamani, venerdì 26 agosto, poco prima delle ore 12, un incendio
sviluppatosi presso la centrale termoelettrica TVN di Civitavecchia, ha
sprigionato una nube di scurissimo e pesantissimo fumo che, nel volgere
di pochi minuti, ha coperto e investito il litorale tarquiniese
giungendo poi, sospinta dal vento, fin sopra la città.
L’origine della nube, secondo voci che immediatamente sono circolate,
sembra attribuibile all’ incendio di un trasformatore che opera in
“bagno d’olio”.
Al momento in cui pubblichiamo queste foto, la nube è ancora nei cieli del territorio tarquiniese.
Ancora nessuna informazione sui livelli di tossicità della nube.