Il Comitato provinciale AICS e Il Comitato Acqua Potabile, salutano positivamente l’annuncio dato alla stampa dal Sindaco Sangiorgi e dall’assessore all’ambiente Lazzaroni del Comune di Ronciglione, di voler convocare a settembre un tavolo di confronto “sulle strategie da intraprendere per la salvaguardia del nostro lago e che tenga presente gli obbiettivi da raggiungere in primis la salvaguardia ambientale, ma anche lo sviluppo sia del settore agricolo che di quello turistico, entrambi fondamentali per l’economia del territorio”. Per troppo tempo dal Comune di Ronciglione sono venute risposte che negavano l’evidenza dei fatti. Ora sembra che l’amministrazione di Ronciglione abbia compreso la gravità della situazione. Saul folgorato sulla via di Damasco da persecutore dei cristiani è divenuto un gran Santo. Se di folgorazione si tratta c’è, quindi, da ben sperare …
Il progetto LIFE 2011, spesa prevista € 1.980.000 , per azioni riguardanti i laghi di Bolsena , Vico e Mezzano, finalmente presentato dalla Provincia con il coinvolgimento dei Comuni rivieraschi, la Comunità Montana, la Riserva naturale, su richiesta annosa dell’Università della Tuscia, potrà apportare a questi laghi dei miglioramenti e ne siamo contenti. Quelle del progetto LIFE, che ci auguriamo vengano approvate e finanziate dalla Unione Europea, sono però delle azioni urgenti di avvio del risanamento. Possiamo ritenere il restauro delle fasce ripariali, la creazione di fasce tampone per la fitodepurazione, le azioni per il controllo della diffusione dei nutrienti (azoto e fosforo) tramite impianti di fertilizzazione e irrigazione, azioni risolutive? Occorrerebbero anche altre azioni e finanziamenti più consistenti. Solo un ambiente sano, può favorire lo sviluppo economico e il turismo.
Nelle acque di superficie utilizzate per approvvigionamento idrico delle popolazioni , non debbono essere immessi concimi organici o chimici, né liquami, né tanto meno pesticidi. Per quanto riguarda Vico occorre, poi, che le amministrazioni pretendano la bonifica del Centro Nucleare Batteriologico e Chimico, perché non venga più rimandata sine die. Occorre infine non dimenticare che nel fondo del lago di Vico, nei suoi sedimenti, si annidano sostanze pericolose che andrebbero esaminate, come bisogna verificare se nel fondo ci siano anche residuati bellici con il loro carico di veleni. La valutazione se sarà necessaria la rimozione delle sostanze nascoste nei sedimenti e dei residuati (bombe o fusti al fosgene, iprite o altro) potrà essere fatta dagli studiosi dell’Università della Tuscia, che più volte hanno evidenziato questi aspetti. Tutto ciò è nelle intenzioni degli amministratori comunali provinciali e regionali ? Ci auguriamo di sì! E allora non va più messa la testa sotto la sabbia e non va nascosta ai cittadini la realtà non solo per gli aspetti dell’inquinamento dei laghi, ma anche per la distribuzione che viene fatta dell’acqua. L’informazione corretta , l’osservanza delle leggi e delle disposizioni della ASL, non possono essere un opzional, ma un obbligo dovuto, oltre che morale e civile. La proposta del tavolo di confronto è un passo avanti ed è il riconoscimento degli errori commessi dalle amministrazioni. Ma non intendiamo soffermarci oltre su questo aspetto. Importante è stato il ritorno sulla terra dei marziani, o meglio la presa di coscienza degli amministratori, che va però verificata. Se le iniziative che verranno prese non saranno quindi solamente un fatto preelettorale, ma concrete nel rispetto dell’ambiente e della salute e comunque aperte al confronto e al contributo dei cittadini, non faremo mancare il nostro apporto costruttivo rivolto al bene comune.