INQUINAMENTO CENTRALE ENEL CARBONE CIVITAVECCHIA. Tarquinia insorge: presentato volume ''Non vi daremo tregua''. Ultime notizie Tuscia - A Tarquinia, presso il Palazzo dei Priori sede della STAS, presentato il volume “NON VI DAREMO TREGUA”, che contiene i risultati del monitoraggio dell'aria realizzato per disporre di un termine di paragone precedente l'avvio della centrale a carbone di Civitavecchia. È quell'anno zero da tanti promesso e mai realizzato.
Un primo esito del monitoraggio è aver misurato un livello di polveri critico, già prima della messa a regime della centrale a carbone. Una situazione che peggiorerà perché il limite emissivo di TVN è superiore a quello comunitario, come afferma la risposta, pure inserita nel volume, del Parlamento Europeo alla petizione popolare. Il monitoraggio è stato finanziato con il sostegno finanziario di oltre 3000 famiglie, di cooperative agricole e imprenditori e del Consorzio di Bonifica, per denunciare chi inquina l'aria impunemente e danneggia la salute e l'economia agricola e turistica di questa terra, complice il silenzio degli amministratori che hanno scelto le compensazioni.
Proiettati anche dei video che mostrano il sindaco di Tarquinia che relativizza la centrale a carbone e mette sotto la lente d'ingrandimento gli agricoltori, che con l'inquinamento dell'aria hanno veramente poco a che fare. Quell'aria, che respiriamo 15.000 volte al giorno e che il carbone riempie di schifezze. Il sindaco di Tarquinia è intervenuto presso l'Autorità Portuale, con il collega di Civitavecchia, per chiedere che il porto industriale si sviluppi verso Tarquinia. Il porto dei cinesi al posto delle opere di mitigazione ambientale della “Darsena Grandi Masse” e della centrale a carbone. Intanto marcisce a Tarquinia lo stabilimento per la lavorazione del pomodoro. I cittadini continuano a lottare per spegnere la centrale.
Comitato dei Cittadini Liberi di Tarquinia