SALINE DI TARQUINIA, riserva naturale riqualificata - A 31 anni dalla sua istituzione, la Riserva Naturale, che si estende per oltre 100 ettari, è stata sempre gestita dal Corpo Forestale dello Stato, per mezzo dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Roma, che ad oggi ha saputo implementare una politica di riqualificazione e tutela di particolare rilievo.
È grazie infatti anche al Corpo Forestale dello Stato, che se ad oggi possiamo ammirare noi tutti un luogo come le Saline di Tarquinia, dobbiamo rivolgere merito, perché con costante attenzione, ma purtroppo con risorse finanziarie sempre limitate, ha saputo nel tempo portare avanti piccoli interventi di tutela e di riqualificazione dell’ambiente naturale.
Una serie di interventi questi, che vanno ad esempio dalla realizzazione di postazioni “Birdwatching”, avvistamento uccelli; “pannelli informativi” che illustrano sia la fauna che la flora dell’ambiente Salina; “percorsi naturali” che attraversano per diversi kilometri l’intera area della Riserva Naturale, arrivando fino a luoghi di particolare carattere paesaggistico dell’Oasi non liberamente accessibili; “aree sosta relax e pic nic” minuziosamente rifinite e ben curate.
La Salina di Tarquinia, è poi divenuta, grazie all’interessamento della Regione Lazio che quindi dell’Unione Europea, un sito naturale, sia di “interesse comunitario” (Direttiva 92/43 CEE), sia “zona di protezione speciale” (Direttiva 79/409 CEE), questo per sottolineare e porre all’attenzione, che ormai l’Oasi Naturale di Tarquinia è un patrimonio apprezzato a livello internazionale.
Luogo della memoria storica della nostra città, le Saline di Tarquinia sono da sempre metà e luogo di ispirazione di tanti artisti locali, uno su tutti l’inglese, ormai naturalizzato cittadino di Tarquinia, Brian Mobbs, e questo perché le Saline di Tarquinia ammaliano con i suoi splendidi “tramonti”, sempre particolari in ogni momento dell’anno.
Un altro tassello, il lavoro del Corpo Forestale dello Stato, facente parte di un “mosaico”, che è la Salina di Tarquinia, che va considerato e sostenuto, sempre a fare meglio nel raggiungimento di un obiettivo che deve essere quello “comune” di valorizzare e rendere questo splendido luogo, il fiore all’occhiello della nostra splendida città di Tarquinia, che sorprende sempre “tutti” di quanto patrimonio conservi, e che sta a noi cercare di utilizzare per un benessere diffuso, sia in termini sociali che economici.
Alessio Gambetti
Popolo della Libertà di Tarquinia