Mentre, durante lo scorso week-end, in occasione del Game Fair di Tarquinia ci stavamo prodigando a divulgare la notizia relativa al nuovo tratto no-kill sul Treja (istituito dalla Provincia di Viterbo alla fine dello scorso anno) ed a invitare quante piu persone per l'inaugurazione prevista nel mese di luglio, la tragedia si stava svolgendo a nostra insaputa.

 
Una vasca di contenimento di liquami bovini ha ceduto e 2000 metri cubi di materiale si sono riversati nel fiume.
 
Il fatto è successo a monte delle Cascate di Monte Gelato, situate nella Riserva Naturale del Treja. Tutta la riserva ed il "nostro" tratto, cosi tanto pubblicizzato, essendo piu a valle sono stati interessati nella loro totalità con conseguenze disastrose.
 
Ci hanno raccontato di una vera e propria marea marrone e di una quantità impressionante di pesci morti, molti dei quali di taglia inaspettata. Il fondale è stato totalmente ricoperto di escrementi bovini (ma non solo di questo...). Alla moria di pesce va quindi ad aggiungersi la totale distruzione del micro-macro habitat (larve, ninfe...). Quei pochi animali che sono fortuitamente fuggiti all'ecatombe (rane e anfibi che si trovavano al momento del fatto fuori dall'acqua) sono destinati anch'essi a scomparire poiché l'habitat non è più in grado di ospitarli nè lo sarà per i prossimi - tanti - mesi.
 
Ieri abbiamo fatto un sopralluogo e parlato sia con i guardiaparco sia con persone che vivono sul posto. A distanza di una settimana, si sente ancora l'odore maleodorante e l'acqua è ancora marrone.
 
Tutta la zona in cui si è verificato il cedimento è stata sequestrata e non siamo riusciti ad avvicinarci per constatare di persona. Ci hanno mostrato fotografie scattate la domenica (che non abbiamo potuto acquisire perche a disposizione della magistratura) che confermano la portata del danno.
 
Tutti i comuni interessati dal tratto sono stati debitamente informati ed alcuni hanno gia emesso ordinanza di divieto di balneazione. Pare che l'azienda responsabile sia gia stata individuata ma le indagini e le conclusioni saranno molto lunghe.
 
Cosa accadrà ora non lo sappiamo. Di certo sappiamo che 5 anni di lavoro sono stati buttati al vento. Siamo in contatto con la Provincia e con i vari enti. Sul nostro sito inseriremo tutte le informazioni che riusciremo a reperire.
 
Quanto successo annulla - con nostro sommo dispiacere - l'invito a partecipare alla giornata di inaugurazione che stavamo organizzando per il mese di luglio ma non annulla l'impegno che abbiamo profuso e che continueremo a profondere nella direzione intrapresa.
 
Quando il Treja tornerà ad essere il fiume che conoscevamo? La provincia di Viterbo era riuscita ad avere anch'essa un tratto ZRS, oggi praticamente non più esistente. Eravamo riusciti a portare in terra di Tuscia una mentalità diversa ed innovativa.
 
E' difficile prevedere il ritorno alla normalità ma non è difficile immaginare che non ci fermeremo qui.
 
 
 
Tuscia Fly Club
www.tusciaflyclub.it
Il Presidente Osvaldo Velo, tel. 0761.743085
lamoscainitalia@libero.it
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