Ultime notizie Australia: distruzione della barriera corallina - Lo scorso 3 aprile, una nave cinese, carica di 65.000 tonnellate di carbone, si era arenata nella Grande barriera corallina in Australia.
Poi, ieri notte, grazie a una favorevole alta marea, finalmente la nave è stata disincagliata.
Se le 970 tonnellate di carburante trasportate dalla Sheng Neng 1 (questo il nome della famigerata nave cinese) sono state quasi tutte pompate in una chiatta sicura ("solo" 3 tonnellate infatti sono finite in mare), c'è invece da sottolineare che i danni causati dall'impatto con il fondale marino sono stati gravissimi.
Il bilancio stilato dagli esperti scientifici dell'Authority del parco marino parla di un canale lungo 3 chilometri e largo 250 metri che la nave avrebbe scavato sul fondale in seguito all'impatto.
L'ecosistema marino impiegherà qualcosa come 20 anni prima di riuscire nuovamente a risanare l'area danneggiata.
Proseguono dunque le indagini per stabilire tutte le eventuali violazioni compiute dalla Sheng Neng 1 e le autorità locali avvertono: nessuna pietà per chi viola la legge provocando danni di queste dimensioni.
gli armatori che saranno riconosciuti responsabili del disastro si preparino a tirar fuori le ingenti somme necessarie a coprire i costi di salvataggio e di decontaminazione, oltre al risarcimento danni vero e proprio.
Cristiano De Amicis
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