“Laboratorio progettuale in bioarchitettura”, presentato questa mattina in Provincia il corso di specializzazione post-laurea che si terrà tra aprile e ottobre a palazzo Altieri, a Oriolo Romano. Rivolto a professionisti esperti nella pratica progettuale, in possesso di laurea almeno quadriennale e di conoscenze di base della progettazione ecologicamente orientata, il master ha come obiettivo la trasformazione di un’area adiacente al centro storico della cittadina, ora in stato di abbandono.
Alla presentazione del progetto sono intervenuti l’assessore all’Ambiente Tolmino Piazzai, il sindaco del Comune di Oriolo Romano Italo Carones, il docente dell’Università della Tuscia Riccardo Valentini, gli architetti Annalisa Laurenti e Lucine Steil, i rappresentanti degli enti e degli ordini professionali patrocinanti.
“Un’iniziativa – ha commentato l’assessore Piazzai – che porterà nel territorio della provincia di Viterbo docenti internazionali e professionisti da tutta Italia. Il master è da inserirsi nel solco della collaborazione avviata negli anni con l’istituto nazionale di bioarchitettura, che ha portato alla redazione delle linee guida per la promozione dell’edilizia sostenibile nei regolamenti dei Comuni, a un convegno sulla bioedilizia e a tutta una serie di regolamenti che hanno gettato le basi per lo sviluppo della green economy nella Tuscia”.
“Questo laboratorio – ha aggiunto il sindaco Carones – è stato possibile grazie all’impegno che in questi anni la giunta Mazzoli ha profuso per diffondere sul territorio la cultura della sostenibilità ambientale. Non è un caso che sia stato scelto Oriolo: il paese è stato fondato nel ‘500 da Giorgio Santacroce che volle costruire una città in cui gli uomini potessero essere felici, come scrisse in un suo trattato. Ebbene, recuperando in base alla bioedilizia le stalle dove si erano insediati coloro che hanno costruito Oriolo, vogliamo contribuire a realizzare quell’idea di paese”:
Il master è valido ai fini della formazione e qualificazione professionale di progettisti, tecnici e funzionari. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di idee e di progetti, sviluppato sotto la guida di Lucien Kroll, architetto e urbanista di Bruxelles, considerato il padre della progettazione partecipata, del professor Carlo Monti (Università di Bologna, facoltà d’Ingegneria) e dell’ architetto Steil ( Università di Notre Dame, Roma) .
Obiettivo del corso è quello di fornire indicazioni operative su come impostare e gestire la progettazione di un concreto intervento edilizio attraverso un percorso partecipativo, inclusivo e strutturato. La scommessa è trasformare un’area attualmente dismessa, confinante con il centro urbano di Oriolo Romano, in un vero pezzo di quartiere ecologico ricco di residenze, negozi, uffici, spazi verdi, corsi d’acqua, dove i singoli manufatti - caratterizzati da considerazioni bioclimatiche, energetiche, di oculato utilizzo delle risorse e di vivibilità - comporranno un disegno complessivo capace di porsi con qualità in armonia con il genius loci del paese e con la partecipazione e il coinvolgimento dell’intera comunità oriolese.
Questa esperienza, spaziando dalla scala urbana a quella di dettaglio, offrirà l’occasione per un confronto formativo con le più avanzate visioni strategiche, propositive, organizzative, grafiche, presenti in Europa. Gli elaborati sviluppati durante il Laboratorio con la consulenza e le verifiche dei tutor e dei docenti, verranno poi ceduti al Comune di Oriolo.
Il laboratorio è realizzato dall’istituto nazionale di bioarchitettura in convenzione con l’Università di Bologna, con il contributo del ministero Beni culturali, della Provincia di Viterbo, dell’ Università della Tuscia e della Camera di Commercio Viterbo.
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