Legambiente chiede urgente audizione alla Provincia di Roma, per poter proporre le proprie osservazioni contrarie alla richiesta di rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) per l’inceneritore della BASF (ex Engelhard) di Roma. Venerdì scorso si è aperta, presso la Provincia, la Conferenza dei Servizi sul tema, con tutti gli enti competenti, per valutare la richiesta dello stabilimento industriale collocato lungo la Via Tiburtina, che tratta metalli preziosi (Platino, Palladio, Rodio, Rutenio, ecc.) per la produzione di catalizzatori utilizzati nell'industria chimica, petrolchimica, farmaceutica ed alimentare.
 
Legambiente, già nel marzo 2008, aveva presentato le proprie osservazioni contro il rinnovo dell’AIA, mentre nel maggio 2008 aveva scritto al Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e al Sindaco capitolino, Gianni Alemanno, per chiedere che agissero in tale direzione. Il motivo fondamentale della richiesta: incompatibilità ambientale, aggravata dalla presenza delle nuove edificazioni residenziali, lavorative (Polo Tecnologico), commerciali (Ponte di Nona).

Trecentoventi alloggi nel centro residenziale L’Oasi, un asilo nido e due supermercati; ad est, il quartiere Case Rosse, con circa 20.000 abitanti; allargando il raggio fino a 3 km dall’impianto, si trovano gli abitanti di La Rustica, a sud ovest, Settecamini e Setteville, a nord, e Ponte di Nona, a sud est, dove complessivamente risiedono circa 80.000 abitanti, oltre a “Roma Est”, uno dei più grandi centri commerciali della Capitale, con oltre 1 milione di visitatori previsti all’anno.
 
“Chiediamo con urgenza di essere ascoltati in conferenza dei servizi, l’inceneritore collocato a Settecamini si trova ormai in mezzo ad una vasta area residenziale e commerciale, non esistono le condizioni per continuare un’attività così impattante -dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-.

Gli abitanti di Settecamini e Case Rosse da diverso tempo avvertono cattivi odori, che a volte provocano irritazione alle vie respiratorie, tali problematiche sono state oggetto di numerose segnalazioni. Lo stabilimento va delocalizzato, come prevedeva tra l’altro il protocollo d’intesa siglato tre anni tra la Engelhard srl, prima che fosse acquisita dalla Basf, ed il Comune di Roma”.
 
Peraltro Legambiente ha riscontrato diverse carenze nella “sintesi non tecnica” presentata per la richiesta, che precludono ai cittadini la possibilità di valutare alcuni significativi aspetti del processo produttivo e l’impatto sull’ambiente dello stesso: ad esempio, in merito all’energia usata o prodotta dall'impianto, alle tecniche in uso per prevenire o ridurre le emissioni, all’esistenza di misure di prevenzione e di recupero dei rifiuti, alle eventuali alternative in relazione all’adeguamento del funzionamento degli impianti alle disposizioni di legge, alle emissioni acustiche e ai loro effetti sull’ambiente, alla gestione delle acque.

- Uno Notizie Roma -

Commenti

  nessun commento...
add
add

Altre News Ambiente

Bolzano, scopriamo il colore e il canto delle Dolomiti

Bolzano, progetto \"Car Is Over\", una proposta di regolamentazione del...

FRANCIA, IL TURISMO SOSTENIBILE NEL SEGNO DELL’ ACQUA

E’ stata presentata a Roma, all’Ambasciata di Francia, alla presenza dell’Ambasciatore...

Il libro di Antonello Durante ci spiega il Green New Deal

Il Gruppo Albatros il Filo ha pubblicato per la collana Nuove Voci I Saggi, un agile volume di 110...

TUSCIA, FARNESE / la Riserva del Lamone, dove flora e fauna vivono incontaminate

La Riserva del Lamone è situata in provincia di Viterbo, nel Comune di Farnese, nel cuore della...

REPORT, RAI3, Lunedì alle 21:20. Noccioleti, fitofarmaci e aumento dei tumori

Nella zona del viterbese tra Nepi e il lago di Vico il 90 per cento del patrimonio arboreo è...

Italia Nostra Castelli Romani: continuano speculazioni urbanistiche

  E’ il consumo di suolo l’emergenza costante contro la quale Italia Nostra...

Italia Nostra Latina difende la costa da Torre Astura al Circeo

Tutela della costa e dei corsi d’acqua e la lotta per il contrasto al consumo di suolo, ma...

Italia Nostra Etruria: Mega impianti e polo energetico minaccie a territorio ricco di biodiversità e archeologia

Etruria, un paesaggio unico, in costante allerta per le minacce che provengono da grandi impianti...