Dopo l’esperimento dello scorso aprile, che ha visto i fondi prosciugati in sole 3 settimane, tornano gli incentivi governativi per l’acquisto di biciclette, ciclomotori e motocicli “ecologici”.
Da circa una settimana, dunque, è partita la nuova tornata di sconti per avvicinare gli italiani ai mezzi meno inquinanti: biciclette in primis, ma anche motocicli, tricicli e quadricicli elettrici o ibridi e ciclomotori.
Uno stanziamento di 12,8 milioni di euro, cui si aggiungono altri 1,7 di rimborsi per i rivenditori che aspettano ancora di essere pagati dalla primavera scorsa, quando il fondo di 8,7 milioni era stato spazzolato via in soli 21 giorni e, complice un sistema informatico intasato, si erano venduti più mezzi incentivati di quelli che lo stanziamento avrebbe permesso.
Una nuova piattaforma informatica per evitare errori
Quest’autunno però non si faranno cogliere impreparati, ci dicono dal ministero, che ha organizzato la distribuzione degli incentivi assieme all’Ancma (l’associazione dei produttori di cicli e motocicli) e al Cei-Cives (la Commissione veicoli elettrici del Comitato elettrotecnico italiano).
Innanzitutto è stata modificata la piattaforma informatica, per evitare la ripetizione del disastro dell’aprile scorso (che ha visto i sistemi in tilt e i rivenditori impossibilitati a soddisfare i clienti), poi sono cambiati i requisiti per l’accesso ai finanziamenti e gli importi degli incentivi. Somme più piccole, che dovrebbero essere distribuite su più mezzi e di diverse tipologie, con la speranza che il fondo duri di più rispetto alla prima tornata.
Per verificare se una bici o uno scooter elettrico godono dello “sconto di Stato” occorre andare su www.incentivibiciclette.minambiente.it, il sito predisposto dal ministero, e cercarli nell’elenco dei modelli ammessi, redatto da ministero e Ancma, che valutano le richieste di produttori e importatori. A quel punto dal rivenditore si può acquistare il mezzo in questione, pagandolo al netto dell’incentivo previsto, che, lo ripetiamo, è calcolato sul prezzo di listino. Spetterà poi al negoziante inoltrare on line la richiesta di rimborso.
Chi gode degli sconti di Stato
Restano invariati gli incentivi per gli altri mezzi. La sola novità riguarda i mezzi elettrici che, come le biciclette, concorrono all’incentivo anche senza la rottamazione di un altro mezzo “vetusto”, Euro 1 o Euro 0, che resta invece la condizione indispensabile per gli incentivi sui mezzi a benzina o ibridi. Meno di tutti ricevono i ciclomotori a due tempi a benzina: l’8% del prezzo di listino fino a un massimo di 180 euro, e poi via a salire passando per i ciclomotori a 4 tempi (30% fino a 500 euro), elettrici o ibridi (30% fino a 850 euro), e su fino a motocicli, tricicli e quadricicli, incentivabili solo se ibridi o elettrici e che ricevono un contributo pari al 30% del prezzo fino a un massimo di 1.300 euro.
LE AGEVOLAZIONI
In ciascun anno solare, ognuno può godere dell’incentivo per l’acquisto di un solo mezzo.
Notizia riportata da Consumer
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