DAVANTI AI CANCELLI DELLA CENTRALE A CARBONE

IL TERRITORIO HA CELEBRATO  IL SUO FUNERALE; DONNE IN NERO E BAMBINI AL CORTEO FUNEBRE CON ANNESSE BARE.  IL CARBONE  PROSTRERA' ECONOMICAMENTE TUTTI I COMUNI DEL COMPRENSORIO DI CIVITAVECCHIA ED  IL CUORE DELLA MAREMMA. COSTERA' CENTINAIA DI MILIONI DI EURO  ALLO STATO PER SPESE SANITARIE

 

Carbone: una farsa istituzionale  a Torre Valdaliga Nord. Nessun avvio infatti del primo gruppo a carbone, ma una grande sfumata di vapore acqueo a puro appannaggio dei mezzi mediatici. Così mentre i Sindaci, l'Enel e le massime   autorità governative hanno celebrato l'ennesima farsa, noi siamo ancora qui, ultimo baluardo di una resistenza che significa “non possiamo rassegnarci nel vedere sacrificato un territorio e la sua economia, nel vedere altri lutti”.

Il corteo funebre ha percorso l'area esterna alla centrale, bare in spalla, fasce a lutto, donne in nero. Un'esponente del comitato, Simona Ricotti, ha letto il discorso funebre: nel silenzio di tomba generale,  mentre dentro si festeggiava e si dicevano le ennesime baggianate sul 'carbone pulito'. Sulle bare sono stati tirati i soldi sporchi di sangue, quei soldi che molti sindaci hanno accettato, svendendo il territorio, per  utilizzare la moneta per propagandarsi, per far vedere alla gente quanto si è bravi, magari facendo asfaltare una strada, costruire una piscina o un teatro. Insomma soldi per una mera campagna elettorale.     

Per questo riteniamo oggi più che mai tutti coloro che hanno varato il progetto, che lo hanno sostenuto, che lo hanno accettato in cambio di poche migliaia di euro, responsabili di quanto accadrà nei prossimi anni su questo territorio. Abbiamo gridato “Assassini”, abbiamo urlato per l'ennesima volta  “Diritto alla salute: articolo 32 della Costituzione”.  Assurde le dichiarazioni del presidente della Regione Marrazzo, stentavamo a riconoscere in lui quel giornalista, quello stesso  politico che per anni ci ha promesso che avrebbe bloccato il carbone. Oggi ci dice che “bisogna guardare avanti, al futuro”, che “la centrale darà lavoro, promuoverà l'economia” . Ci chiediamo se Marrazzo legga, se sia informato su quanto sta accadendo a Brindisi: sull'ordinanza  di distruzione delle colture emessa dal Prefetto e dal Sindaco di Brindisi. Del fatto che Enel abbia proposto, dopo la minaccia di denuncia della Coldiretti,  di comprare le terre agli agricoltori. Perché no, facciamoci uno stoccaggio, un colorificio, un cementificio...si sa quando si inizia la distruzione di un territorio, lo si deve fare fino in fondo. Vergogna anche per chi ha fatto sì che il progetto divenisse realtà: Storace e il passato governo di centrodestra. Vergogna sinistra, vergogna destra!

I cittadini che lottano sono “rossi come il fuoco e neri come la notte” o semplicemente apartitici, tutti insieme conducono una lotta per la sopravvivenza. La lotta continua, siamo nel giusto e lo dimostreremo. 

 

NO COKE ALTO LAZIO

COMITATO DEI LIBERI CITTADINI

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