“Con le tre cave approvate ieri in Commissione Ambiente, sono ormai ben dodici le richieste autorizzate in assenza di una corretta pianificazione. Ora basta. Non sono più accettabili ulteriori deroghe. E deve essere approvato quanto prima il Piano regionale per le attività estrattive”. E’ quanto dichiara Enrico Fontana, Capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio.
“Emblematico è il caso della cava di Proceno, in provincia di Viterbo - spiega Fontana - per la quale avevo chiesto formalmente il rinvio del voto. Al di là degli aspetti formali dell’iter autorizzativo in quel territorio si sta cercando infatti di promuovere attività turistiche, valorizzando beni storici e ambientali. Sforzi che rischiano seriamente di essere compromessi dall’apertura di una nuova cava”.
“Su questa cava - aggiunge Fontana - sono state espresse perplessità e chiesti approfondimenti anche dagli uffici della Regione Toscana, del Ministero per i beni e le attività culturali. Neppure queste sollecitazioni sono state sufficienti per evitare una scelta profondamente sbagliata”.
“Con la ripresa dei lavori - conclude Fontana - dovrà essere immediatamente adottato dalla Giunta il nuovo Piano delle attività estrattive. Spetterà al Consiglio regionale approvarlo. Continuare con il sistema delle autorizzazioni concesse in deroga, rischia di compromettere qualsiasi corretta gestione di un settore molto delicato dal punto di vista ambientale”.
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