VITERBO (UnoNotizie.it)
Il “racconto metricato” di Ricci è nato dall’esperienza artistica intitolata Sottassedio che l’autore, insieme con il suo gruppo teatrale, ha portato in questi anni nell’area viterbese, approdando anche sui palcoscenici romani.
Il lavoro è scaturito in forma libris dall’incontro con l’editore e porta con sé, oltre a una rilettura storica del ventennio fascista, un carico di energia e di passione per certi versi insuperabile. Lo testimoniano alcuni passi dell’introduzione firmata dallo stesso Ricci: “Preparare noi stessi è fondamentale. Ma non basta. Occorre desiderio ardente. Cieca fiducia. Capacità di ascolto e di abbandono. Accanto ai ferri del mestiere serve amore. Per la vita. Fino in fondo”. E ancora nell’incipit: “L'avevo nel cuore da otto anni, questo libro, in otto giorni l'ho scritto. Grazie, vita mia”.
Per la promozione e la conoscenza di 1932 è stato allestito un vero e proprio mini-tour di presentazioni che collegherà diversi centri storici della Tuscia. Si partirà da Viterbo il 17 luglio. Poi toccherà a Farnese, Cellere, Latera, Bolsena, Vetralla, Acquapendente, Ischia di Castro e Montefiascone. Un percorso articolato attraverso l’intera estate per far conoscere il più possibile le storie narrate in 1932.
Ricci sarà artefice di queste presentazioni-racconto, lo accompagneranno Olindo Cicchetti e Alfonso Prota (consulente artistico del libro), due compagni inseparabili dalle comuni esperienze di impegno civile, culturale e artistico. A cornice i disegni che il quindicenne Lorenzo, figlio di Antonello, ha appositamente realizzato ispirandosi al racconto.
Dunque primo appuntamento, da non mancare, venerdì 17 luglio, ore 19.00, a Viterbo, in piazza del Gesù, nell’ambito di EstasiARCI, il contenitore culturale estivo dell'Arci di Viterbo, che promuove realtà artistiche locali, utilizzando spazi storici delle città alla ricerca di un incontro-confronto tra generazioni e culture altre.
- Uno Notizie Viterbo -
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