Transformative Wellness per rilanciare l\'esperienza turistica nel settore del benessere, è questo il titolo dello speech che si è tenuto venerdì 3 marzo 2023 a Bari, all’interno della fiera internazionale del turismo BTM (Business Tourism Management) con successiva presentazione del libro Il Turismo evoluto ed evolutivo. Strategie per co-creare benessere collettivo attraverso l’esperienza, prodotto editoriale curato da Bookness e strumento di divulgazione dei nuovi trend della Wellness Destination.
L’autrice, Paola
Rizzitelli, si fa portavoce di un turismo evoluto ed evolutivo basato sulla
sperimentazione, da parte del fruitore, di un’esperienza trasformativa e
profondamente innovativa. Ovvero una serie concatenata di eventi che si
svolgono nello spazio e nel tempo, non solo da creare ma anche da far
percepire, capaci così da generare un cambiamento psicofisico nell’individuo e
nuove consapevolezze, in grado di influenzare le sue scelte future e il suo
stile di vita. Eventi che toccano le diverse dimensioni del benessere e che si
snodano durante tutta la vacanza, dall’ingresso nella struttura sino al saluto
in reception, sentendosi cambiati e con il desiderio di rivivere
quell’esperienza e di portare a casa qualcosa di ciò che si è imparato.
È un turismo che sposa la definizione di Benessere propria
del Turismo del Benessere, uno degli undici settori dell’Industria del
Benessere come classificata dal Global Wellness Institute (GWI), ovvero un
viaggio legato al mantenimento e miglioramento del proprio benessere in una
visione multidimensionale a 360° (benessere relazionale, spirituale,
ambientale, fisico e mentale). Secondo l’ultimo report globale “The future of
Wellness – 2023 Trends”, il Turismo del Benessere è al secondo posto tra le 12
tendenze Wellness del 2023, confermando il desiderio di esperienze sempre più
immersive, dove i “viaggiatori sono ora alla ricerca di esperienze culturali
molto più profonde e con un’attenzione maggiore alla cura sia della terra sia
di se stessi”.
Il turismo evoluto ed
evolutivo
Secondo Rizzitelli, per dare una nuova impronta al turismo,
i concetti di viaggio e di vacanza si devono fondere e il turista farsi
esploratore fuori e dentro se stesso. In questa dimensione, da parte
dell’operatore, si tratta non solo di creare l’esperienza, ma anche di
comunicarla efficacemente, lavorando sulla percezione e sulla consapevolezza,
secondo quello che è il ciclo dell’apprendimento esperienziale di Kolb.
È questa la visione di un turismo rigenerato, evoluto e
consapevole, in grado di educare e trasferire, attraverso l’esperienza,
concetti e consapevolezze utili all’evoluzione sia personale sia collettiva.
“Questa visione non è utopistica – puntualizza Rizzitelli
nel suo ultimo libro - e si basa su segnali molto evidenti, realtà già esistenti.
Tante situazioni virtuose, spesso isolate o nascoste (strutture, associazioni,
progetti), dimostrano che il turismo, da qualche parte, ha già fatto la scelta
evolutiva e che tantissime persone lo stanno cercando. Il passo successivo è
considerare normale e non eccezionale l’agire per il miglioramento del
benessere collettivo e ambientale. L’obiettivo è diffondere la cultura del
benessere e nuove abitudini attraverso l’esperienza, che non è solo da creare
ma anche da comunicare”. “Lusso dell’anima”, togetherness e “bleisure”
La visione di turismo promossa da Rizzitelli rientra a pieno
titolo anche in quello che, nell’ambito hospitality, viene definito come “lusso
dell’anima”, a indicare nel lusso la ricerca di quello che manca a molte
persone, in questo caso una vita equilibrata, un sano stile di vita e il tempo
per conoscersi meglio. E lo si è capito
bene in questi ultimi anni.
Fa parte di questa ricerca anche il concetto di
togetherness, ossia il bisogno delle persone, oggi più che mai, di stare insieme
in luoghi che non siano di massa, privilegiando il fatto di vivere esperienze
di condivisione, sentendosi parte di qualcosa, sentendosi vicine alle culture e
comunità locali. Si ribadisce così il concetto del turismo slow, che porta a
far sentire i turisti “cittadini temporanei” di un determinato luogo. Una
tendenza confermata, di nuovo, dal report mondiale, che rileva come prima
tendenza del 2023 quella del “social wellness”, che invade ogni segmento della
nostra vita.
Un’altra provocazione che è stata esplorata da Rizzitelli
nel suo speech è quello di “bleisure”, termine che nasce dalla combinazione tra
viaggio d’affari (dall’inglese business) e viaggio di piacere (leisure). Si
tratta di unire ai viaggi business del MICE travel (Meetings, Incentives,
Conferences, Exhibitions), esperienze da vivere nel tempo libero, con
l’opportunità di prolungare il soggiorno. Anche qui, grazie al transformative
wellness, Rizzitelli introduce la possibilità di differenziarsi, proponendo una
serie di eventi, dettagli e ispirazioni che accompagneranno il business
traveller durante tutto il soggiorno, creando il perfetto stile di alternanza,
lavoro e cura di sé, con la possibilità di mantenere, se non migliorare, il
proprio stile di vita.
Paola Rizzitelli, Wellness Economy Strategy Consultant, founder del brand “Sinergie per il Benessere”.Da quindici anni si occupa dei settori della Wellness Economy e si impegna nella diffusione di una sana economia del Benessere, utilizzando il marketing e la comunicazione come veicoli di sani stili di vita e scelte di acquisto consapevoli.
LT
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