VITERBO ( UNONOTIZIE.IT ) Avevo chiesto attraverso una mia interrogazione scritta all’Assessore Meroi di conoscere sempre per iscritto le modalità tecniche con cui sono state eseguite le misurazioni dell’inquinamento elettromagnetico a Viterbo e l’elenco ufficiale di tutti i siti dove tali misurazioni erano state effettuate.
La risposta fornita dall’Ass.re Meroi risulta incompleta e superficiale, limitandosi a dichiarare “che l’intervento prevedeva il controllo sui siti interessati dalla presenza di edifici scolastici”.
Questa lacunosa risposta sottende un’altra carenza, laddove non si capisce perché abbia concordato l’ipotesi limitativa di monitorare solo una tipologia di “luoghi sensibili”, appunto quella degli edifici scolastici, tralasciando i presidi ospedalieri, le case di cura e di riposo nonché gli edifici residenziali. Luoghi, questi, ove si annovera la presenza di soggetti deboli (malati, anziani, bambini), dunque meritevoli di tutela, alla stregua delle scuole.
L’esito delle misurazioni, anticipato con enfasi dall’Ass.re nei comunicati diramati alla stampa, offre un panorama estremamente rassicurante, con la maggior parte dei valori rilevati addirittura al di sotto della soglia di percezione dello strumento. Una situazione, pertanto, insignificante sotto il profilo della esposizione umana ai campi elettromagnetici, che tuttavia deve far riflettere attentamente, se posta a confronto con le modalità tecniche di rilevazione dei dati (lo strumento posto sul tettuccio di una Smart, denominata Blushuttle, abilitata a raccogliere valori a pochi metri dal suolo!), che sembrano confliggere con la realtà dei luoghi ove sono collocate le sorgenti di emissione di campi elettromagnetici (tetti di edifici, tralicci e ripetitori posti a decine di metri dal suolo).
Siamo pressoché convinti che le medesime rilevazioni effettuate all’apice degli edifici prospicienti luoghi residenziali, scuole, ospedali, case di cura e di riposo cambierebbe di colpo e consistentemente il quadro della situazione.
Pertanto, nonostante le risposte dell’Assessore alcuni dubbi di carattere tecnico-politico sulla delicata vicenda “delle misurazioni di inquinamento elettromagnetico” permangono, e a tal proposito chiedo formalmente all’Assessore di interessare le commissioni preposte, per una attenta e oggettiva valutazione di tutte le misurazioni e dei siti dove sono state effettuate, prima chè, tutti i soggetti in causa tecnici e politici possano con assoluta tranquillità valutare la proposta predisposta dal costituito gruppo di lavoro, inerente il “Piano” degli impianti radio base. Ritengo questo passaggio assolutamente indispensabile per la massima trasparenza tecnica, politica e amministrativa affinché ogni cittadino comprenda e senta tutelata la propria salute.
Consigliere Comunale (PD)
Fabrizio Fersini
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