TARQUINIA-VITERBO (UNONOTIZIE.IT) Il Movimento No-Coke Alto Lazio ed i Comitati dei Cittadini Liberi di Porto Tolle e Tarquinia esultano: la Sentenza della Corte di Venezia conferma in larga misura l’impianto della sentenza di 1° grado del processo contro ENEL per l’inquinamento del territorio intorno alla centrale di Porto Tolle.
E’ stata fatta giustizia, le ragioni dei cittadini hanno superato le bugie degli inquinatori. La sentenza è il frutto di anni d’indagini, di centinaia di testimonianze, perizie e prove dei danni provocati dall’inquinamento della centrale ENEL, costruita nel cuore del Parco del Delta del Po. I cittadini incassano un grande risultato in una battaglia che, inizialmente, aveva tutte le istituzioni del comprensorio compatte nell’accusa contro ENEL, ma che ha visto poi alcuni sindaci ed alcune istituzioni ritirarsi dalla costituzione di parte civile.
I cittadini e gli agricoltori non hanno mollato: il risultato è che è stato riconosciuto il danno e quantificato il risarcimento.
In attesa che il governo nazionale restituisca ai cittadini la Class Action, osteggiata soprattutto dalla Confindustria, i tribunali creano fondamentali precedenti, importanti ed utili, per i processi che verranno.
Per questo motivo il Comitato dei Cittadini liberi ed il Movimento No-Coke Alto Lazio hanno voluto presenziare alla lettura di questa importante sentenza.
Civitavecchia come Porto Tolle. Nei prossimi giorni si terrà un incontro di tutte le rappresentanze territoriali da Civitavecchia a Capalbio per applaudire la sentenza storica di Porto Tolle, con un ringraziamento al coraggio ed alla forza d’animo del coordinatore del Comitato dei Cittadini liberi di Porto Tolle, Giorgio Crepaldi.
Comitato dei Cittadini Liberi
Movimento No-Coke Alto Lazio
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