VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
Il futuro è puntare sulla ricerca in fonti alternative e risparmio energetico
Con la firma di un protocollo si cancella la volontà degli italiani che, tramite referendum, si sono espressi in modo negativo sul nucleare, ritenuto una forma di produzione energeticatra le più pericolose e dannose per la popolazione.
In una Italia che non riesce a gestire i rifiuti napoletani (o milanesi) , immaginiamo che fine potranno fare le nuove scorie nucleari. Il protocollo firmato dal premier Berlusconi e dal Presidente Francese Sarkozy rappresenta, oltretutto, una scelta fuori tempo che fa regredire il nostro paese. Oggi, grazie alla mancata evoluzione tecnologica delle centrali nucleari e all’aumento dei costi, sia del combustibile che di gestione generale del processo, è veramente incredibile contrabbandare questo accordo come un successo. La realtà è che dobbiamo puntare sulla ricerca e non su tecnologie in possesso di altri paesi che ce le svendono, intenzionati loro stessi a cambiarle. Tra l’altro le due centrali di terza generazione (EPR) in costruzione hanno moltissimi problemi e costi molto superiori alle previsioni. Insomma è come se dopo aver inventato la locomotiva a vapore si continuassero a produrre carrozze a cavalli.
A causa di questa politica miope il governo sta per licenziare centinaia di precari Enea e mettere in mobilità altrettanti lavoratori a tempo indeterminato, tutti ricercatori e tecnici di alto valore, perché operano per lo sviluppo di nuove tecnologie e sulle fonti energetiche alternative. RdB si opporrà a questa scelta che svende le competenze scientifiche per inseguire un progetto che è roba dell’altro secolo e che potrebbe penalizzare pesantemente il nostro territorio.
RdB CUB Federazione Prov.le Viterbo
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