VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
"Una notizia che desta forte preoccupazione. Nonostante i siti non siano stati ancora definiti, qualunque decisione dovrà passare attraverso un confronto con il territorio”.
Così il presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Mazzoli, commenta la possibile riconversione al nucleare della centrale di Montalto di Castro, dopo il patto raggiunto tra i governi di Italia e Francia per individuare quattro siti nella penisola.
“Fermo restando che prima di parlare di realizzazione serve un progetto ben definito – dice Mazzoli – il sito di Montalto di Castro sembra avere tutte le caratteristiche necessarie: la vicinanza all’acqua per il raffreddamento, al porto per l’arrivo di imponenti materiali preassemblati, scarsi rischi sismici”.
Tutte le indicazioni, dunque più che fondate, fanno da sfondo alle indiscrezioni di queste ore e portano dritte nel nostro territorio. “Il che – spiega ancora - non ci fa stare affatto tranquilli”.
Dopo oltre 20 anni si cerca di riproporre un’iniziativa bocciata dal referendum. “Non ci sembra la soluzione più appropriata – continua Mazzoli – perché avremmo preferito maggiore attenzione alle energie rinnovabili e soprattutto perché l’impianto andrebbe a gravare su un territorio già duramente provato da ogni genere di servitù. Di certo resteremo vigili e seguiremo da vicino l’evolversi della situazione, cercando di evitare che ogni eventuale decisione venga calata dall’alto. Prima di tutto, occorre interpellare i cittadini”.
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