“Volete davvero ridurla così?” Questo l’appello che Legambiente Lazio, dopo il monitoraggio compiuto stamane in via Alessandria, rivolge alle istituzioni capitoline in vista dell’assemblea pubblica sulla riapertura di viale Nizza, l’ultima strada “verde” della Capitale, che si svolgerà domani al museo Macro di Roma. Un traffico selvaggio quello rilevato, infatti, in via Alessandria (come potete vedere nella foto), composto da automobili, ciclomotori, furgoncini e mezzi di carico e scarico merci, perlopiù parcheggiati in doppia fila.
Legambiente Lazio, insieme a Cittadinanzattiva Lazio, al Circolo Legambiente Mondi Possibili e a Cittadinanzattiva Assemblea Roma Centro, ha già organizzato una serie di iniziative per scongiurare la riapertura, tra cui la distribuzione di volantini e l’invio di una lettera ai Presidenti del II e del IV Municipio, cioè il territorio dal quale parte il maggior numero di utenti delle linee che subiranno i gravi rallentamenti in caso di riapertura di viale Nizza, nonché ai vertici dell'Atac. “La strada, un imbuto di
“Basta con l’attacco al trasporto pubblico - dichiara
Ieri, intanto, tutte le dieci centraline di monitoraggio dell’Arpa Lazio, persino quella di Villa Ada, hanno sforato il limite di 35 microgrammi per metro cubo di PM10 stabilito dalla legge.
“Al traffico è indissolubilmente legato anche il problema dell’inquinamento atmosferico ed acustico – sottolinea
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