Le direzioni dei parchi naturali nazionali del Gran Paradiso, delle 5 Terre, delle Foreste Casentinesi, del Gargano e dell’Aspromonte dopo tre giorni di incontri, esperienze e proposte per il futuro, sono ripartiti per le loro sedi. L’iniziativa promossa da Accademia Kronos e finanziata dalla Direzione Protezione Natura del Ministero dell’Ambiente rientrava nel progetto nazionale “Parchi Vivi”. Un modo per rivitalizzare i parchi naturali e far accedere maggior pubblico negli stessi. L’iniziativa dei tre giorni prevedeva di offrire anche ai parchi regionali del Lazio le stesse opportunità dei parchi nazionali. In quella occasione erano presenti anche i responsabili di alcuni importanti parchi brasiliani e del Costa Rica.

All’incontro determinante alla facoltà di scienze dell’Università di Viterbo della Tuscia, presenti dirigenti e funzionari della Direzione Protezione Natura del Ministero dell’Ambiente, il Prorettore dell’Università della Tuscia Giuseppe Nascetti , il Direttore del dipartimento di scienze ambientali Anna Maria Fausto ed altri docenti, erano assenti tutti i parchi regionali, a parte i due provinciali di Viterbo rappresentati dell’Assessore all’Ambiente Tolmino Piazzai. Il Dirigente del Ministero, dott.ssa Teresa Gagliardi ha chiesto nell’ambito del convegno come mai mancassero proprio i diretti interessati. Accademia Kronos ha colto in quella sede l’occasione per denunciare l’inefficienza e il menefreghismo degli uffici dei parchi regionali che più volte raggiunti da e.mail, fax, lettere e telefonate della segreteria dell’ associazione hanno ignorato l’invito o, peggio, risposto in maniera evasiva e a volte scortese. In più di un mese di tentativi di coinvolgimento dei parchi regionali, ha ribadito il presidente di Accademia Kronos, si è avuta la netta sensazione di un dilagante menefreghismo e assurda “burocraticizzazione” certamente non comprensibile in un parco regionale.

L’incontro tra i parchi regionali e la Direzione del Ministero dell’Ambiente aveva lo scopo di regionalizzare la fortunata campagna nazionale di Parchi Vivi e di avviare gemellaggi con alcuni parchi nazionali del Costa Rica e del Brasile. In tutto questo il progetto aveva previsto un contributo di 500.000 euro per i parchi regionali che avessero aderito alla campagna Parchi Vivi Lazio.

Il contributo comunque non sarà perduto perché l’operazione Parchi Vivi sarà spostata in altre regioni italiane dove i parchi regionali sono meno burocraticizzati e più efficienti.

Filippo Mariani


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