Secondo il rapporto realizzato con il contributo dell’istituto indipendente olandese “CE Delft”, nel 2007 il carbone è costato al mondo circa 360 miliardi di euro. Il rapporto, ha monetizzato gli impatti sulla salute, gli incidenti in miniera e i costi per la società dovuti al contributo del carbone ai cambiamenti climatici.
Con oltre 1/3 delle emissioni mondiali di CO2 provenienti dalla sua combustione, il carbone è già oggi il combustibile più sporco, ma agli attuali trend di crescita il suo contributo ai cambiamenti climatici potrebbe aumentare del 60% al 2030. Le emissioni di CO2 del carbone ammontano oggi a circa 11 miliardi di tonnellate. Il prezzo del carbone sui mercati internazionali tiene conto dei costi di estrazione, trasporto, tasse e profitti, ma non riflette affatto i costi esterni sull’ambiente e sulla salute delle persone. Se anche questi costi venissero contabilizzati nel prezzo del combustibile, la competitività economica di nuove centrali a carbone verrebbe ridotta notevolmente.
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