Lazio, Viterbo libri ultime news www.UnoNotizie.it - Giovedì 28 marzo alle ore 18,30 presso il 2righe bookbar per la rassegna parole sottosopra si terrà la performance/reading di Aldo Milea e Ilaria Passeri, Storie di extracomunitaria follia.
Presente all'evento anche l'autrice Claudiléia Lemes Dias del testo, edito da Compagnia delle
Lettere nel 2009. La struttura dell'opera è polifonica, intrecciando undici diversi
racconti in cui il tema della migrazione viene presentato nei suoi risvolti
ultimi: il viaggio è già avvenuto, i popoli si sono mescolati, le certezze
iniziano a vacillare su entrambi i fronti.
È difficile trovare un'unica formula
che riesca a sintetizzare contenuti e storie tanto distanti tra loro, eccezion
fatta per l'ambientazione romana che fa da sfondo alla maggior parte dei brevi
racconti. Ancora una volta nel repertorio migrante, Roma come crocevia di
popoli e culture, metafora spaziale delle difficoltà e dei piaceri di una
convivenza così sofferta.
A onor della tradizionale letteratura lusofona, l'autrice brasiliana sceglie di
introdurre ogni racconto con una breve citazione che serva da guida
nell'interpretazione (non sempre scontata) di quanto ci si accinge a leggere.
La follia annunciata dal titolo traspare in tutte le pagine del libro; ogni
capitolo presenta una vicenda a suo modo paradossale, in cui l'assurdità di
certi atteggiamenti, di certe paure o pregiudizi trova espressione in testi che
sfiorano a volte il fantascientifico. È il caso di “Livia e il drago”, in cui
un'anziana e conservatrice abitante di Piazza Vittorio si ritrova di primo
mattino un drago cinese in cucina, che con la sua innocenza le scioglierà il
cuore.
“FPS 25” è una storia che ha tutta l'aria di un sogno, una grande
allucinazione, descrivendo gli attimi immediatamente successivi allo sbarco di
un manipolo di immigrati africani sulle sabbie dorate di una spiaggia
extra-lusso per nudisti. Altrettanto illogici sono i passaggi in apparenza più
verosimili, in cui incontriamo immigrati marocchini che guadagnano due soldi
per affiggere manifesti elettorali della Lega o una madre che si consola dalla
morte in mare del figlio immaginando che sia ora il re di Atlantide.
Nonostante le diverse provenienze dei protagonisti conferiscano al testo un
respiro decisamente globale, al centro di ogni trama c'è sempre un confronto,
un incontro-scontro con “l'altro” che, teoricamente, dovrebbe portare entrambe
le parti a una decostruzione della propria identità e a una sua successiva
ricomposizione, più ricca e senz'altro più consapevole della precedente.
Tuttavia il timore di perdersi tra gli invasori e non riconoscersi più è
talmente forte da creare spesso mondi di eccezionale crudeltà, che l'autrice
sceglie di descrivere evitando sapientemente ogni tono compassionevole e
punteggiando invece la scrittura con commenti comici e leggeri. Se è vero, come
sostiene Amara Lakhous (autore di Scontro di civiltà per un ascensore a piazza
vittorio, Edizioni E/O) che la discriminazione è una costruzione razionale,
quale arma migliore per smantellarla dell'ironia?
Prossimo appuntamento con parole sottosopra per venerdì 19 aprile ore 18:30 spazio Biancovolta
Presentazione di “La Guida Migrante”