Ultime news - UnoNotizie.it - Oggi si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani dedicata quest'anno alla lotta contro l'inquinamento da plastica, autentico flagello dei mari di tutto il mondo: gli oceani sono contaminati da oltre 150 milioni di tonnellate di materiali inquinanti e ogni anno se ne aggiungono altri 8 milioni.
Per rispondere all'allarme inquinamento, è partita una mobilitazione che dalle coste africane a quelle asiatiche, passando per Europa, Americhe e Oceania, vede scendere in campo migliaia di volontari per ripulire i litorali del pianeta.
"La plastica soffoca corsi d'acqua, danneggia le comunità che dipendono dalla pesca e dal turismo, uccide tartarughe e uccelli, balene e delfini, si fa strada nelle zone più remote della Terra e lungo tutta la catena alimentare", ha sottolineato il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, invitando ciascuno a "fare la propria parte" evitando la plastica monouso e dando una mano a ripulire.
La pulizia di spiagge rappresenta l'attività più diffusa per celebrare la Giornata degli oceani. Le iniziative in programma sono centinaia, da Fortaleza in Brasile a Mayo in Irlanda, dalla spiaggia californiana di Santa Monica all'estuario portoghese del fiume Sado, dalle coste di sabbia dorata del Queensland, in Australia, al greco Pireo, dove si bonifica al tramonto. E ancora l'atollo Baa nelle Maldive, le Canarie e il Sudafrica.
In Italia l'Ufficio regionale Unesco per la scienza e la cultura in Europa, con sede a Venezia, ha organizzato un evento che vedrà i volontari impegnati a ripulire laguna e canali. Pescara, Reggio Calabria, Oristano e Palermo sono invece alcune delle città in cui nel weekend si puliranno i litorali insieme al Wwf, che con l'iniziativa "Spiagge Plastic Free" organizza appuntamenti in tutto il mese di giugno.
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