Enel, centrale del Mercure, ultime notizie ambiente - Per la Ola, Organizzazione lucana ambientalista, l'accordo per misure di compensazione e riequilibrio ambientale, stipulato tra ENEL Produzione S.p.A., Segreterie Regionali di CGIL - CISl - UIL , alcuni Comuni lucani e la Regione Basilicata non solo appare ricattatorio nei confronti dei comuni che si oppongono all'entrata in funzione della centrale del Mercure, esclusi dal patto, ma soprattutto è "illegittimo" - sempre secondo la Ola - per quanto riguarda l'applicazione delle compensazioni ambientali che Enel intende riconoscere anche ai Comuni lucani e alla Regione Basilicata.
La richiamata normativa, citata nell'accordo approvato dalla delibera di giunta regionale della Basilicata n.954 del 30 luglio 2014, per la Ola non è infatti applicabile alla Regione Basilicata ed ai Comuni lucani destinatari delle compensazioni ambientali, in quanto sia l'art. 1 , comma 5 della legge n. 239/2004, sia il comma 16 dell'art.34 del Decreto Legge n. 179/2012 convertito in legge 221/2012 richiamano l'autorizzazione unica di cui l'art.12 del D.lgs 387/2003.
Autorizzazione ambientale questa che è stata rilasciata dalla Regione Calabria e non dalla Regione Basilicata, essendo la centrale del Mercure notoriamente ubicata nel territorio comunale di Laino Borgo, in provincia di Cosenza (Calabria). Ne deriva, di conseguenza, che atti o accordi di compensazione ambientale derivanti dalla citata normativa non possono essere sottoscrivibili con gli enti locali lucani e con la Regione Basilicata in base alla normativa citata ufficialmente nell'accordo. La Ola segnala tale circostanza agli organi contabili dello Stato ed ai ministeri, per quanto di loro competenza.
Fonte: Ola, Organizzazione lucana ambientalista