Viterbo ultime news www.UnoNotizie.it - Risale al febbraio del 2011 il primo convegno organizzato dal Circolo
del Pd “Gemma Piacentini” e dall’Associazione degli Ecologisti
Democratici della Tuscia per informare i cittadini sull’emergenza
arsenico e per richiamare l’attenzione delle istituzioni
sull’urgenza di trovare una soluzione capace di garantire il
diritto all’acqua pulita, anziché ricercare deroghe e scorciatoie.
Trascorsero diversi mesi prima che la Provincia e il Comune di
Viterbo iniziassero a inquadrare il problema, nonostante nel
frattempo la presidente della Regione fosse stata nominata
“commissario delegato per il superamento dell’emergenza” e il
Pd avesse sollecitato, a più riprese, Renata Polverini a stanziare
risorse adeguate, per avviare l’adozione delle misure necessarie.
Adesso la Tuscia si trova a pagare la grave inerzia del centrodestra
che governa a livello locale e il ritardo clamoroso della Regione
nello stanziamento di fondi per gli interventi di dearsenificazione.
Ritardo che ha fatto scattare, il 1° gennaio, le ordinanze di non
potabilità dell’acqua con una presenza di arsenico superiore a 10
microgrammi/litro, come stabilito dall’Unione Europea.
Non è perciò credibile un centrodestra che solo adesso parla di
emergenza, limitandosi peraltro, come sempre, alla mera demagogia. I cittadini e le imprese, la maggioranza delle quali hanno dovuto
dotarsi di impianti a proprie spese, sono stufi di chiacchiere. La
Regione deve garantire risposte immediate, realizzando gli interventi
indicati nel piano proposto da Legambiente Lazio e consentendo la
conclusione dei lavori iniziati per l’installazione dei
dearsenificatori, attraverso il rispetto dei tempi di pagamento alle
imprese.
Servono interventi strutturali e una vera programmazione, una
politica attenta alla salvaguardia della qualità dell’ambiente e
delle sue risorse. Non è impossibile. La nostra stessa battaglia per
un’acqua senza arsenico è stata condivisa con molti giovani e
docenti dell’Università della Tuscia, che possono dare un grande
contributo, grazie alle loro competenze e alla loro visione dello
sviluppo.