LAZIO, ROMA, DISCARICA MALAGROTTA: RINVIATA CHIUSURA / Legambiente: ordinanza commissario Regione Lazio serve esolo a conferire rifiuti indifferenziati Lazio, ultime news Roma - UnoNotizie.it - “E' scandaloso, il
commissario che deve chiudere Malagrotta ne proroga la vita con la
nuova ordinanza e continua pure a permettere lo smaltimento di
rifiuti urbani indifferenziati, in barba alla procedura di infrazione
già aperta dalla Commissione europea proprio su questo
-dichiaraLorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Basta con
la farsa del commissariamento rifiuti, l'ordinanza per l'ennesima e
nuova proroga della discarica di Malagrotta è la prova che il
percorso seguito non porterà da nessuna parte. E' incredibile e
assurdo procedere in questo modo, continuare a prorogare la
discarica, realizzare nuovi inutili impianti con poteri straordinari,
piuttosto che far gestire in modo ordinario, e dalle istituzioni
elette dai cittadini, obiettivi, tempi e investimenti per la
differenziata porta a porta, la prevenzione.”
Legambiente
Lazio è infuriata per la nuova proroga a Malagrotta che arriva
mentre è aperta la procedura di infrazione 2011/4021, avviata dalla
Direzione Generale Ambiente della Commissione europea e riguardante
proprio la discarica di Malagrotta, per questi temi, in particolare
affermando che “non si possa escludere che la Repubblica Italiana
sia venuta meno agli obblighi imposti dall'art. 6 (…) della
direttiva 1999/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999 (...), a norma
del quale gli Stati membri provvedono affinché solo i rifiuti
trattati siano collocati a discarica.”
Nell'ordinanza,
anche il balletto di numeri sulle volumetrie residue a Malagrotta è
abbastanza poco comprensibile: nel piano rifiuti in
approvazione, si afferma testualmente che le volumetrie residue al
30/6/2010 risultavano essere di 1.750.000metri
cubi (autorizzati fino a tale data e poi da ulteriori atti), nelle
successive ordinanze in nostro possesso si prende, invece, solamente
atto della relazione del gestore circa le volumetrie senza riportare
i numeri, e in quest'ultima ordinanza la volumetria residua, un anno
e mezzo dopo, risulta essere ancora di 1.280.000metri cubi,
grazie ad una “modalità esecutiva straordinaria ne l'abbancare i
rifiuti”. Eppure in un anno a Malagrotta si conferiscono circa
1.500.000 di tonnellate di rifiuti (erano 1.286.019 al 13/11 nel
2009). D'altronde il commissario aveva chiesto al soggetto attuatore,
che è il direttore della Direzione Attività Produttive e Rifiuti
della Regione Lazio, “di acquisire una relazione aggiornata, a cura
di tecnici abilitati, sulla possibilità di conferire, attraverso
l'utilizzazione di volumetrie residue della discarica di Malagrotta e
sulla stabilità dei versanti”. Relazione tecnica redatta, poi, dal
titolare della discarica di Malagrotta.
Anche
sulla capacità degli impianti di trattamento c'è qualcosa di
strano: nell'ordinanza si parla di un nuovo inutile impianto di
trattamento meccanico biologico a Paliano (Fr) dicendo “vista la
nota (…) con la quale gli amministratori delegati di AMA SpA e ACEA
SpA hanno formalizzato la loro disponibilità alla realizzazione,
prevedibilmente in dodici mesi, di un impianto di trattamento
meccanico-biologico dei rifiuti urbani TMB presso l'area industriale
denominata Castellaccio nel Comune di Paliano (Fr), territorio
inserito nel piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio nel
sub ATO di Roma.” A parte l'ineleganza di citare il piano rifiuti
non ancora approvato dal Consiglio regionale, che non essendo
commissariato ha la titolarità per cambiarlo in ogni momento, a
quali numeri fa riferimento il commissario se proprio nel piano
rifiuti la capacità impiantistica per il TMB risulta essere
sufficiente? Forse ha già preso per buoni i numeri del cosiddetto
'scenario di controllo', che guarda caso valuta in altre 400mila
tonnellate il fabbisogno ditrattamento per il rifiuto indifferenziato
nel sub ATO di Roma, e che dovrebbe subentrare solo se non si
raggiungessero gli obiettivi del piano?
Assurdo,
poi, per Legambiente Lazio il “gioco delle tre carte” sul
commissariamento stesso: il Consiglio di Stato in sede
giurisdizionale (sezione quarta) il 27 dicembre ha accolto l'istanza
dei privati ricorrenti (che il TAR aveva invece rigettato il 24
novembre scorso) di misure cautelari provvisorie, mettendo in
sostanza in serio dubbio il commissariamento, e fissando per il 17
gennaio 2012 la discussione per la camera di consiglio; per superare
l'ostacolo, il giorno dopo 28 dicembre, è stato confermato lo stato
di emergenza fino alla stessa data del 17 gennaio con uno nuovo
D.P.C.M., pubblicato il giorno ancora dopo 29 dicembre sulla Gazzetta
ufficiale, permettendo così di disporre l'Ordinanza di proroga di
Malagrotta, che porta anche questa la stessa data del 29
dicembre.
L'Ordinanza racchiude, poi, una serie di
informazioni strane e contraddittorie:ad esempio, per la
progettazione della discarica di Corcolle il commissario ha scelto
una società privata, la Cidiemme Engineering Srl, mentre per la
progettazione della discarica di Riano si avvale del Provveditorato
Interregionale per le Opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la
Sardegna.
“Stop al commissariamento, i
risultati sono disastrosi, dall'ennesima nuova proroga per
Malagrotta, alla progettata apertura di nuove discariche a Corcolle e
Riano, poi chissà se a Fiumicino o dove altro, fino al raddoppio del
TMB di Paliano che chissà se si porterà dietro l'ampliamento della
discarica affianco -afferma Cristiana Avenali, direttrice di
Legambiente Lazio-. Poche settimane fa il commissario, presso la
commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti, si chiedeva se
fosse possibile conferire ancora 'tal quale' nella discarica di
Malagrotta e ora la brutta risposta è arrivata. Nell'ordinanza
ipotizza almeno sei mesi, e sottolineo almeno perché quel tempo è
irragionevole, per progettare le discariche, bandire le gare,
acquisire le autorizzazioni e poi realizzarle. A quando azioni
immediate e concrete per riduzione, riuso e differenziata?”
Commenti |
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Lazio, Campania, quante altre Regioni spazzatura abbiamo E´ una vergogna Le autorità preposte che fanno Non lamentiamoci poi se L´Europa ci rifila le mega-multe. | ||
commento inviato il 15/01/2012 alle 8:09 da mirella | ||