Intervista a Jeremy Rifkin. Ultime notizie Roma - UnoNotizie.it -  Jeremy Rifkin, nato a Denver il 26 gennaio 1945, è un economista, attivista e saggista statunitense.
Il suo coinvolgimento come attivista del movimento pacifista ed ambientalista lo ha visto spesso impegnato negli Stati Uniti, anche politicamente, a sostegno dell'adozione di politiche governative "responsabili" in diversi ambiti sia relativi all'ambiente che alla scienza ed alla tecnologia.
Recentemente ha pubblicato il suo ultimo libro "La Terza Rivoluzione Industriale".

In un'intervista ultimamente rilasciata, Rifkin spiega la situazione attuale dell'Europa, schiava per eccellenza del petrolio.

La forte impennata del prezzo del greggio, avvenuta il 17 luglio 2008, ha provocato un autentico terremoto economico a livello globale, con la crescita generale dei costi della vita.
I mercati hanno subito un duro colpo quel giorno, e l'Europa è stata la vittima numero uno.

Come risollevarsi? L'Europa ha i mezzi per reagire e tornare a crescere?
Per Rifkin le potenzialità per riuscirci certamente non mancano al vecchio continente.
La ricetta è apparentemente semplice: prendere coscienza delle proprie ricchezze e capacità, staccandosi da dipendenze devastanti.
Detta in maniera più chiara: in Europa ci sono 500 milioni di consumatori che, sommati a quelli presenti in Nord Africa, diventano un miliardo. Si tratta dunque del più grande bacino di consumatori del mondo.
Grazie a internet è iniziata un'era nuova che sta trasformando il potere da verticale in laterale.
Quando utilizzeremo questa rete per democratizzare anche l'energia, allora avremo lo spostamento del potere.
E quando parla di energia non intende il petrolio gestito dai soliti (potere verticale), ma l'energia verde prodotta e gestita da tutti (potere laterale).

Ogni casa produrrà energia nel proprio giardino attraverso il sole, il vento, l'energia geotermica, le biomasse. E venderà l'energia prodotta in più attraverso la rete. Questo è il potere laterale.
"Nell'ambito delle rinnovabili - evidenzia Rifkin - l'Italia è quello che l'Arabia Saudita è per il petrolio: ha più sole, più vento e più energia geotermica degli altri Paesi europei. Per questo l'Italia potrebbe essere il Paese leader in Europa per le energie alternative insieme alla Germania. L'Italia e l'Europa hanno il compito di traghettare il pianeta in quella che è destinata ad essere la Terza Rivoluzione Industriale."

E quando e come accadrà tutto questo?
Per Rifkin il cambiamente avverrà necessariamente dal basso. Un cambiamento che è già in atto.
"Senza gli Indignados spagnoli e italiani - sottolinea Rifkin - non ci sarebbe stato il movimento di Occupy Wall Street. E tutto è cominciato grazie ai ragazzi della Primavera Araba”.
Lo spostamento del potere è cominciato.


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