In questi giorni sta crescendo la
discussione sul piano
di lottizzazione di Montebello, una pregevole
area agricola di particolare interesse paesaggistico e
storico-archeologico a metà strada tra Tuscania
e Tarquinia.
La prima delibera relativa all’approvazione del piano di lottizzazione a Montebello è la n° 10 del 23/03/2001 assunta dal consiglio comunale di Tuscania guidato dal sindaco Regino Brachetti,
l’approvazione dello schema di convenzione è contenuta nella delibera
di giunta, guidata sempre da Regino Brachetti, n° 147 del 20/04/2001.
A
queste due originarie delibere è seguita un'ulteriore delibera di
consiglio comunale, questa volta guidato da Antonio Peruzzi, avente ad
oggetto l’approvazione definitiva della convenzione e la modifica di 3
articoli della convenzione.
L’ultimo importante, determinante e contestato atto quello assunto dal
commissario straordinario Francesco Tarricone con il quale si autorizza il dirigente
dell’area tecnica a formalizzare la firma dell’atto di convenzione.
La prima delibera, come detto, risale al marzo del 2001. In quella occasione
il consiglio comunale di Tuscania approvò in via preliminare il piano di
lottizzazione. Da allora si sono ripetute numerose prese di posizione
che hanno più volte rinviato l’iter autorizzatorio.
La Rosa per l'Italia aveva pubblicamente invitato il
commissario straordinario Francesco Tarricone a desistere da assumere decisioni in merito alla lottizzazione di
Montebello.
L’invito non è stato raccolto e così in data
21/03/2009 il commissario IL COMMISSARIO APPROVA CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE IL PIANO DI LOTTIZZAZIONE.
Così il piano potrebbe essere prossimamente realizzato nel borgo rurale di Montebello, visto che anche l'attuale amministrazione comunale di Tuscania, con in testa l'attuale Sindaco Natali ha fatto ben poco per fermarlo, anzi....
Il
progetto della lottizzazione di Montebello che insiste su un terreno
che il piano regolatore generale prevede in zona C/4 destinato al
turismo residenziale, è stato originariamente presentato dai signori
Petroforte, Pierini e Franceschetti, per essere ceduto nel 2003 alla
società Gestim srl di Tarquinia.
L’insediamento residenziale
prevede la realizzazione di oltre 50 unità immobiliari per un totale superiore a 11.000
mc su un estensione di terreno di circa 5 ha, oltre alle ville sono previste anche altre costruzioni.
"Si vuole procedere alla cementificazione del territorio". - Tuonano in molti
-.
In passato è stato il gruppo politico del “Patto per Tuscania” che con diversi
interventi, piuttosto duri, sia in sede consiliare che con articoli
sulla stampa locale, ha espresso chiaramente il proprio timore verso
“una colata di cemento, che potrebbe deturpare una delle aree
incontaminate più belle del paese”.
L'amministrazione Natali invece e
parte dell'opposizione, hanno espresso
l'intenzione di procedere all'istituzione di un'apposita commissione per studiare a fondo la convenzione, ma soprattutto per analizzare con un gruppo di tecnici ed esperti i danni della lottizzazione in un'area pregevole qual' è Montebello.
La speciale commissione non è stata però mai istituita dal Sindaco Massimo Natali e a Montebello sta arrivando un'enorme colata di cemento.
Infatti ai sensi dell'Art. 42 della L.R. n. 38/99, dal 22 novembre scorso (per 15 giorni consecutivi) sono stati pubblicati da Comune di Tuscania, presso l'Ufficio Segreteria, gli atti di Variante alla Lottizzazione in località Montebello della Società GEST.IM Srl. L'avviso di avvenuta publicazione è stato redatto dal responsabile dell'area Tecnica, Ing. Nicola Marcucci.
Ora cittadini, enti e associazioni potranno presentare osservazioni e ricorsi e tutto quanto la legge prevede e permette per fermare questo ulteriore scempio in uno degli angoli più suggestivi della Tuscia, nel cuore dell'Etruria viterbese.