Legambiente, emergenza polveri sottili: valori estremamente preoccupanti per la salute cittadini, ultime notizie Roma - Polveri sottili ancora fuorilegge in
quasi tutte le centraline della Capitale con superamenti del limite
massimo fissato dalle normative di 50 microgrammi per metro cubo
(μg/m3) nelle 24 ore registrati il 17 novembre, con valori
estremamente preoccupanti a Tiburtina (76 μg/m3), Cinecittà (71
μg/m3), Bufalotta (69 μg/m3), Preneste (66 μg/m3), Corso Francia
(65 μg/m3), Magna Grecia (61 μg/m3), Fermi (57 μg/m3), Cipro (55
μg/m3), Arenula (53 μg/m3) e Malagrotta (52 μg/m3). Anche le
centraline della rete Arpa Lazio che misurano il “fondo urbano”,
cioè aree verdi e agricole, hanno comunque registrato valori molto
prossimi al limite, di 49 μg/m3 a Villa Ada, 46 μg/m3 a Cavaliere e
35 μg/m3 a Guido.
“La salute dei cittadini è in
pericolo, con questi livelli di polveri sottili gli epidemiologi
spiegano che c'è un aumento dei ricoveri ospedalieri e persino della
mortalità generale, il blocco delle auto è fondamentale per
rispondere all'emergenza smog ma non deve rimanere un provvedimento
isolato - ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di
Legambiente Lazio-. Parla a vanvera chi afferma l'inutilità dei
blocchi totali e delle targhe alterne, l'unica certezza è quella
della chimica, non serve essere esperti per capire che ogni auto
ferma sicuramente non brucia carburante e quindi non emette smog,
così come è evidente che le polveri già in atmosfera non
scompaiono nel nulla. Finalmente il Comune di Roma ha modificato il
piano operativo, rimediando a quella che altrimenti sarebbe
un'inerzia gravissima nella tutela della salute dei cittadini.
Lanciamo un appello a tutti i romani, lasciate l'auto a casa, non
solo domenica, la situazione è molto seria sul fronte della salute.”
Come ha accertato il prestigioso studio epidemiologico
MISA (condotto anche sulla popolazione di otto grandi città in
Italia, tra le quali Roma), per ogni aumento di 10 μg/m3 (microgrammi
per metro cubo) di PM10 in atmosfera si verifica un incremento nel
giorno stesso o nel giorno successivo dell'1,3% nella mortalità
totale, dell'1,4% nella mortalità cardiovascolare, del 2,1% nella
mortalità respiratoria, dello 0,8% nei ricoveri per cause
cardiovascolari, dell'1,4% nei ricoveri per cause respiratorie, a
conferma con dati empirici dello studio dell’OMS che avevastimatoin
1278 i decessi ogni anno attribuibili all’inquinamento atmosferico
urbano a Roma.
“Domenica, giorno di blocco totale dei
veicoli, invitiamo tutti i romani ai Fori Imperiali per dire che
dall'emergenza smog si esce solo limitando tutti i giorni il traffico
privato e rilanciando trasporto pubblico e mobilità sostenibile -ha
dettoCristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Con
le polveri sottili non si scherza, superano le prime vie respiratorie
e la barriera dei polmoni e vanno direttamente in circolo nel sangue.
L'emergenza smog deve far ripensare all'Amministrazione comunale la
rotta sui provvedimenti di mobilità, a partire da una nuova stagione
di estensione della sosta tariffata, delle ZTL, delle
pedonalizzazioni, anche nelle zone più periferiche dove si respira a
fatica.”
In occasione del blocco totale, Legambiente
Lazio organizza a Via dei Fori Imperiali attività di informazione e
sensibilizzazione, dalle 10 alle 13.30 di domenica 20 novembre.
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