CIVITAVECCHIA, PIANO DI SMANTELLAMENTO DELLA SEZIONE TV4: centrale di Torrevaldaliga Sud e autorizzazione integrata ambientale. Ultime notizie - L’Autorizzazione Integrata Ambientale per la centrale di Torrevaldaliga Sud, rilasciata il 5 aprile 2011 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’11.05.2011, prescrive che, entro sei mesi dalla pubblicazione della stessa, ovvero entro il 10 novembre p.v., la Tirreno Power debba presentare “il piano di smantellamento della sezione TV4 e di sgombero della relativa area, comprensivo del crono programma dei lavori”.
Avverso tale provvedimento, emesso sulla base delle prescrizioni presentate dal Comune di Civitavecchia ai fini di tutelare la già martoriata salute della popolazione, Tirreno Power si sta opponendo; fatto che rientra nella normale prassi dell’agire di una società il cui unico fine consiste – è bene averlo chiaro - nel perseguire l’incremento dei propri profitti aziendali.
Ciò che, invece, non rientra nella norma è che il Sindaco Moscherini, dopo aver fornito il proprio parere, supportato da tanto di delibera del Consiglio Comunale, con il quale fu chiesto lo smantellamento dell’obsoleto IV gruppo al fine di non aggravare la già “sofferente situazione sanitaria della popolazione”, sia ritornato sull’argomento affermando, nel presentare la neonata Consulta dello sviluppo, che “Infine si dovrà decidere insieme il futuro del quarto gruppo di Tirreno Power per essere in grado di fornire …un parere del territorio" e che a tal fine si recherà il 21 novembre al Ministero dell’Ambiente.
Sfugge forse al Primo Cittadino che il territorio ha già fornito il proprio parere e che il decreto AIA prot. DVA/DEC/2011/0000140 del 5.4.2011 che autorizza l’esercizio di TVS, prescrivendo, nel contempo, la dismissione del IV gruppo, è atto definitivo; solo una malaugurata inversione di tendenza del Sindaco di Civitavecchia, in sede di riesame dello stesso, di cui ad oggi non ci risulta depositata domanda, potrebbe modificarne gli esiti.
Il ricatto occupazionale posto in essere da Tirreno Power, che afferma che qualora fosse costretta ad attuare tale dismissione, questa avrebbe “immediate ricadute occupazionali sui 62 lavoratori che attualmente sono impiegati in TV4” è azione non accettabile in un territorio sottoposto da decenni ad una cosi pesante ed invasiva servitù energetica; ricatto che potrebbe trovare accoglimento solo in una classe politica debole, miope ed incapace.
Pertanto risulterebbe veramente inaccettabile, e speriamo di essere smentiti, che il Sindaco Moscherini, come farebbero presupporre le sue parole, soggiacendo a tale ricatto, decida di tornare sui suoi passi e, abdicando al proprio ruolo di garante della salute pubblica, modifichi il proprio parere, magari al fine di acquisire un minimo di liquidità alle casse comunali stilando un qualche accordo/convenzione che monetizzi, ancora una volta, il danno alla salute della popolazione.
Se veramente vi è interesse per la tutela e l’incremento dell’occupazione, si avvii, invece, una trattativa con Tirreno Power per una gestione degli appalti di manutenzione della centrale e di quelli per la dismissione di TV4, che produca reali ricadute sull’imprenditoria locale; cosa fino ad oggi non avvenuta.
All’indomani della conferenza dei servizi in cui il Sindaco espresse il suo parere, evidenziando che “a pensar male si fa peccato, ma molte volte ci si azzecca!”, avemmo a commentare che ci auguravamo che non si usasse “il diniego…come leva per alzare il prezzo nelle trattative di monetizzazione del danno che Tirreno Power si è dichiarata pronta ad affrontare”.
Speriamo tanto di non dover dire: “Avevamo ragione!”
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