Viterbo, Montalto di Castro - Iniziative Legambiente contro il nucleare in Italia e nella Tuscia Sabato 6 e domenica 7 novembre Legambiente si mobilita in tutta Italia contro il ritorno del nucleare, bocciato sonoramente con un referendum, e a favore dell'unica energia sicura e pulita: quella che viene dalle fonti rinnovabili.
In Germania oltre 250.000 posti di lavoro sono stati realizzati in soli 10 anni nel settore delle rinnovabili e in Italia, se solo si volesse, con la diffusione delle rinnovabili si potrebbero creare dai 150.000 ai 200.000 posti di lavoro stabili. Una centrale nucleare impiega nella fase di realizzazione circa 3.000 persone che si riducono solo a poche centinaia nella fase di gestione a fronte del rischio di alterare in modo permanente le dinamiche socio-economiche dell'intera area intorno alla Centrale stessa.
Purtroppo il viterbese sarà area prescelta per la realizzazione di una centrale nucleare con un reattore (ma più probabilmente due) e si parla anche di un deposito di scorie.
Lo sanno tutti che i lavori preparatori sono iniziati anche se ufficialmente continua la farsa che pretende di far credere che occorre attendere la fine dell'iter previsto.
Legambiente prima che sia troppo tardi, prima che chilometri su chilometri del nostro territorio, del mare, delle coste, delle campagne, delle nostre risorse vengano occupate militarmente invita la popolazione, le associazioni, gli enti locali, i partiti, i sindacati alla mobilitazione.
Il nostro parere in futuro conterà meno di nulla.
Il Governo Berlusconi vuole resuscitare un programma rischioso, peraltro con tecnologie già obsolete. Le centrali nucleari costano troppo per quello che producono, sono antieconomiche, hanno tempi biblici di costruzione (15/20 anni) e durano pochi decenni, lasciando dietro indistruttibili e pericolosissime scorie.
Vale la pena di rischiare quando abbiamo - nel nostro paese più che in altri - una grande alternativa nelle energie rinnovabili, disponibili subito e in quantità illimitata e non pericolose per la salute?
Occorre essere vigili e accorti: il nucleare sicuro non esiste ancora. No al nucleare. Si alle energie rinnovabili.
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