"Il voto di questa mattina che autorizza la caccia allo storno nella Regione Lazio, in deroga alla norma nazionale e alla Direttiva europea 79/409/CEE comunemente nota come direttiva "Uccelli" rappresenta un errore grossolano dal punto di vista giuridico poiché non si ravvedono gli elementi normativi e tecnico scientifici che giustifichino il prelievo. - afferma Filiberto Zaratti, Assessore all'Ambiente e Cooperazione tra i Popoli - Ho votato contro l'approvazione del prelievo in deroga perché non esistono dati di riferimento sulla consistenza dei danni e delle presenze dello storno e sui metodi dissuasivi fin'ora adottati nel territorio regionale, così come previsto dalla Direttiva europea e indicato anche nel parere espresso dall'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, il 26 giugno 2008".
"La Direttiva prevede, infatti, che i danni causati dalla specie oggetto di deroga debbano essere gravi e superare i limiti del normale rischio d'impresa. - prosegue Zaratti - Da una ricognizione compiuta dai tecnici dell'Assessorato regionale all'Ambiente presso le amministrazioni provinciali risulta che, per l'anno 2007, le Province di Viterbo e Rieti non hanno ricevuto richieste di risarcimento per danni alle colture provocati dagli storni, la provincia di Frosinone ha risarcito danni per 15.000 euro, quella di Roma 20.000 euro, pari al 14% dei danni complessivi provocati dalla fauna selvatica. Inoltre non è stata prevista una perimetrazione delle zone nelle quali effettuare il prelievo in deroga, così come previsto dalla normativa.
Tutto ciò dimostra l'infondatezza della deroga in questione, a cui si aggiunge il fatto che lo stesso Osservatorio Faunistico Regionale, in capo all'Arsial, si è espresso ambiguamente a favore della deroga pur manifestando: la limitatezza degli strumenti conoscitivi sull'entità e la localizzazione del nocumento arrecato dalla specie storno alle colture agrarie".
"In definitiva il provvedimento odierno rappresenta un mero regalo al mondo venatorio elargito per di più attraverso uno strumento che dovrebbe essere utilizzato esclusivamente per motivi di particolare gravità ed emergenza". Ha concluso Zaratti.
Filiberto Zaratti
Assessore all'Ambiente della Regione Lazio
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