Ultime notizie Tuscia, archeologia - Si terranno, presso l'Aula Magna "Maria Rosaria Rossi" del Liceo "Buratti", due conferenze di alto interesse archeologico grazie alla partecipazione di due noti ed assai qualificati studiosi, quali la Dott.ssa Anna De Santis, della Soprintendenza speciale per i beni archeologici del Lazio, ed il Prof. Stephan Steingraber, docente di Etruscologia a Roma Tre.
Le conferenze si terranno rispettivamente venerdi 7 maggio e venerdi 14 maggio p.v., dalle ore 15,00 alle ore 17,00, e sono aperte al pubblico, oltre che a tutto il personale della Scuola.
I due studiosi che interverranno affronteranno i seguenti argomenti:
7 maggio 2010
Dott.ssa Anna De Santis
Capi - sacerdoti nel Lazio protostorico
Il rituale delle fasi più antiche della cultura laziale (periodi laziali I e II, ultima fase dell'età del Bronzo finale e prima età del Ferro, ca. XI-X sec.a C.) mostra una forte connotazione regionale, nonostante gli elementi di affinità con le regioni confinanti: Etruria meridionale soprattutto nel momento iniziale, Sabina e Campania, dove sono documentate in provincia di Caserta, a Carinaro, alcune tombe ad incinerazione con caratteristiche molto vicine a quelle tipiche del I periodo laziale. Questa scoperta indica l'assenza fin da questo periodo di un vero e proprio confine culturale fra le due regioni. In questo periodo il seppellimento formale sembra essere un privilegio esclusivo dei membri delle comunità laziali che rivestivano i ruoli sociali e politici più importanti.
L'emergere di queste figure, la loro distribuzione in un periodo di tempo limitato e la densità della loro presenza sul territorio, documentano la coesistenza nel Latium vetus di un numero considerevole di piccole comunità, politicamente autonome, ognuna guidata dal proprio capo, ma caratterizzate da una forte omogeneità culturale ed ideologica. La forte specificità ed omogeneità del rituale che si afferma nel Lazio in questo periodo può essere considerata il correlato di una identità condivisa dalle comunità presenti su questo territorio. Dalla lettura complessiva di questi dati appare probabile che sia in atto nella regione un processo di rafforzamento dell'identità culturale ed etnica sotto la guida di capi insieme politici e religiosi e che in questo processo abbiano un ruolo centrale le comunità dei Colli Albani, in accordo con alcuni dati della tradizione storica.
14 maggio 2010
Prof. Stephan Steingraber
L'Etruria incontra Roma ed i Greci.
La conferenza intende analizzare come si siano sviluppati tra il X ed il VII sec a.C. i rapporti tra gli Etruschi, in primo luogo gli abitanti dell'Etruria meridionale, e le popolazioni latine e greche residenti in Magna Grecia.
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