Illustrissimo Sindaco, Egregi Assessori,
facendo seguito alla nostra lettera del 27 novembre 2009 protocollo n. 436P siamo costretti a constatare che, pur essendo passati quasi due mesi, nessuna risposta ufficiale è stata data, da codesta Amministrazione Comunale, alle nostre richieste né nessuna rassicurazione concreta ha in qualche modo mitigato i dubbi e i timori che sottendono il nostro impegno.
Non possiamo chiaramente considerare soddisfacenti le spiegazioni affidate ad articoli usciti sui giornali locali (vedi articolo del 3 dicembre 2009 su “Il Nuovo Corriere Viterbese” a firma Alessia Marani ed altri articoli) in quanto evidentemente superficiali e privi della concretezza dei fatti.
A nostro giudizio, inoltre, la nostra prima lettera non è stata correttamente interpretata, ragion per cui ci sentiamo in dovere di chiarire al meglio il senso delle richieste fatte all’Amministrazione comunale di Vitorchiano e di chiedere ulteriormente e con forza un confronto sereno e costruttivo che, a nostro avviso, non può essere ulteriormente rimandato.
E’ un dato di fatto che la lettera da noi inviata (che vi prego di rileggere) prende spunto dalla costruzione del cosiddetto “Multisala” ma tende in realtà a ricercare, una volta per tutte, chiarezza ed impegno verso una serie di tematiche divenute oramai di urgente soluzione nell’ambito del nostro territorio.
Alla base delle nostre preoccupazioni ci sono:
Una inadeguata valutazione dell’impatto ambientale e paesaggistico delle ultime costruzioni innalzate sul territorio di Vitorchiano, particolarmente in Località Pallone. Il “Multisala” è l’esempio più eclatante della poca attenzione che viene riposta nella conservazione delle caratteristiche del territorio e della sua urbanizzazione prevalente, anche in considerazione del fatto che il progetto in attuazione è ben diverso da quello lungamente esposto nell’area destinata alla costruzione di quello che doveva essere un Centro Servizi e che ora è un centro commerciale a tutti gli effetti (vedi cartello ultimamente esposto per affittare locali ad uso anche commerciale e ristorazione). E nessuna delle variazioni progettuali approvate successivamente sono state esposte in visione. Tutto ciò ha un impatto non solo sulla sfera sociale ma anche in quella economica. Potete immaginare la diminuzione del valore delle abitazioni adiacenti la costruzione, alcune delle quali hanno visto modificare la vista delle proprie finestre da campagna verde a cemento prefabbricato economico da zona industriale.
Una continua ed indiscriminata cementificazione che sta annullando la presenza di spazi verdi fruibili per la popolazione, in particolar modo per i giovani. Rimane oramai al “Pallone” solo un’area, attualmente di proprietà dei Padri Dehoniani, sulla quale già circolano notizie preoccupanti, naturalmente nessuna che riguardi la futura creazione di un’area a verde pubblico, unico progetto veramente da prendere in considerazione.
La conseguente mancanza (o mancanza di trasparenza) di una pianificazione del territorio che abbia al centro l’interesse dei cittadini e non altri non precisati interessi.
Una cronica disattenzione del Comune sulla realizzazione e manutenzione di infrastrutture e viabilità giustificato da mancanza di fondi e/o personale. Tale problema non sembra però affliggere Vitorchiano nel suo complesso ma solo le aree residenziali circostanti (Pallone, Paparano ecc.). Ciò comprende anche lavori avviati e mai finiti (scavo per la rotatoria, urbanizzazione Via Marmolada ecc) ed eterni cantieri (vedi giardinetti di Piazza Monti Cimini).
Lo scarso impegno nella gestione della pulizia e del decoro, pur se leggermente migliorato dopo l’acquisto della macchina pulitrice per le strade.
La quasi totale vacanza della Polizia Locale che raramente fa capolino al Pallone e il più delle volte senza nemmeno scendere dall’auto di servizio. Ma forse ora verranno dotati di monitor collegato a tutte le telecamere di sorveglianza!!!
Quanto richiesto in termini di chiarimento ed impegno, riguardo al “Multisala” è frutto quindi della sfiducia dei cittadini rispetto a temi già adesso attuali e scottanti e non di chissà quale ancestrale paura nei confronti del barbaro invasore o delle manovre “politico-elettorali” dei soliti noti (così li avete chiamati voi) dai quali ci dissociamo.
Tutti noi guardiamo con estremo favore allo sviluppo economico del territorio ma se gestito in maniera sostenibile ed allo stato attuale non siamo soddisfatti di quello che vediamo e di ciò che ci viene detto. A maggior ragione se ci viene data una risposta edulcorata e propagandistica a mezzo stampa. Noi ringraziamo quindi il Comune per le telecamere di sorveglianza ma preferiremmo la pianificazione e la prevenzione anziché conoscere a posteriori la faccia di maleducati e malfattori. E’ per questo motivo che ribadiamo la necessità di un coinvolgimento dei cittadini residenti al Pallone. Vogliamo dunque che si attivi il confronto, vogliamo poter lavorare a fianco dei nostri rappresentanti per poter garantire la soddisfazione di tutti. Ed è per questo infine che continuiamo e continueremo a chiedere una risposta ufficiale e concreta alle nostre richieste.
In attesa di un vostro cortese e sollecito riscontro porgiamo cordiali saluti
I cittadini firmatari della lettera prot. 436P del 27 novembre 2009
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